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28/06/10

Commenti

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Silvia GM

@ IRENE: Direi che la ‘verve’ è quella giusta e che il tuo discorso è perfetto: non troppo moralista e meno ancora da sbadigli. Non saprei cos’altro aggiungere, a parte il solito CONDIVIDO dalla prima all’ultima parola il tuo scritto.
Mi permetto, ma se non condividi potrai ovviamente cancellarlo eliminarlo il mio post successivo,
di inviarti una cosetta che trovai in un libro. Te lo copio incollo nel prossimo quadratino.
E SIA CHIARO NON-- NON E’ ASSOLUTAMENTE UNO SCRITTO “LEGHISTA” , solo ironicamente … a difesa dei non furbi. Con la simpatia di sempre un salutino.

Silvia GM

TRATTO DAL LIBRO ** Leggende e racconti popolari del Piemonte. **
Autrice Tersilla Gatto Chanu – Newton Compton Editori-
** LA RAZZA PIEMONTESE**

Il 6° giorno il Creatore s’era alzato per tempo, ed aveva impastato l’uomo e la donna prima che l’alba spuntasse. Adamo a prima vista si innamorò di Eva e, quando il sole si levò, la frittata era già fatta. A quel tempo le giornate erano assai più lunghe di quanto non siano oggigiorno; tutto il resto però avveniva molto più in fretta: questo per dire che, prima che giungesse il 7° giorno ed il buon Dio si concedesse il meritato riposo, già la Terra brulicava d’una mezza dozzina di tribù. Non sarebbe stato niente, se non di fossero molestate, urtate, prese a gomitate, e se ognuna non avesse già avuto il suo Caino a forgiar armi e gettar sassate. A questo punto S. Michele andò al creatore e disse: = Padre Santo, so bene che voi avete atto tutto nel migliore dei modi e vi domando scusa per quel che sto per dirvi; ma, gettando un’occhiata nelle vallate della Terra, ho visto che la gente che vi avete messo è aggressiva e rissosa. . Perché Signore non create una razza con la testa sul collo? Una razza che, senza perdersi in chiacchiere, si ingegni a metter un po’ di ordine sulla Terra, sappia dove coltivare a campo e dove a vigneto, e che lavori per sé e per gli altri, a tempo e ad ora sapendo tenere e menare il bastone? =.
Il Padre Eterno, che già si era messo le pantofole ai piedi e il berretto in testa, ascoltava a bocca aperta S. Michele: più i giorni passavano, più si sentiva soddisfatto di aver creato un angelo così avveduto ed in gamba.
Gettò un’ occhiata tra le nuvole che aveva sotto i piedi, verso la gentaglia che continuava a litigare ed a urtarsi… Ritrasse il capo , disgustato: = hai ragione, devo proprio creare un'altra razza, che abbia la testa sul collo, non sulle spalle, come quelle altre…= Il Creatore scese sulle montagne e, con la terra nera, l’acqua chiara, il sole infocato, la dura roccia, plasmò la razza piemontese, con la testa sul collo. E contemplò la sua opera contento.
= Va’ e lavora:abbi giudizio anche per gli altri!= disse al primo piemontese.
Ma nella fretta di far ritorno al cielo, dimenticò di dargli il bastone da tenere e menare a tempo ed ora. Così i piemontesi sono ancor oggi come li ha fatti il Signore: lavorano per sé e per gli altri, mettono giudizio per tutti.
Il brutto è che quelli che hanno la testa sulle spalle continuato a tenere e menare il bastone sulla schiena dei galantuomini che hanno la testa sul collo. !


Pier

Irene ,
si ha un bel dire che alla nascita siamo tutti uguali!
Esiste invece qualcosa di misterioso nel DNA che spero non venga mai scoperto.
In questo periodo, molto tribolato per me, ho incontrato nuovamente una lontana parente che non vedevo da tempo. Nata cresciuta e rimasta in una piccola casa di pietra sugli Appennini, deserti e sempre più abbandonati. Madre di sette figli oltre a loro aveva anche un marito ed un piccolo negozio da gestire. Pur essendo di quelle terre piene di "lamentosi" "incompresi" "sfruttati" e via dicendo,non ho mai avuto modo di sentirla lamentarsi di qualcosa, ha fatto solo le elementari, parla, racconta, sale e scende i gradini delle scale per il piano superiore, una trentina,.. ti invita a pranzo o cena, ..frugale ma tutto fantastico...ha 93 anni !
Di queste persone dovremmo parlare ed io con i miei 73 anni davanti Lei mi sono sempre sentito comunque una persona fortunata ma umanamente inferiore.
Saluti Pier

umberto novara

Se il tuo fosse moralismo, con il mio intervento sono certo di meritare il Nobel o la medaglia d’oro in questo settore. L’uomo virtuoso è, se facciamo un rapidissimo excursus di carattere storico, quasi sempre un perdente. Oggi si può perdere nella corsa al successo, per il primo posto di quell’ “occupazione” che ti fa guadagnare tanti soldi,ecc,ecc. Qualcuno ci ha rimesso “ben altro”. Ecco che siamo di fronte alla più immediata contraddizione: apri il vocabolario, cara Irene, e troverai quello che conta. I Latini dicevano VIRTUS ( e la radice,indoeuropea, VIR – VIS ci rimanda al concetto di FORZA. Vir=uomo/virgo…/vis=forza); i miei tanto amati greci,in primis Socrate, dicevano: aretè ( radice AR- la perfezione; agatho’s=buono;aristos=il migliore). Vecchi ricordi liceali, ma se ,da quegli anni ad oggi (coi capelli bianchi),si è sempre percorso quella strada ti garantisco che la"tua" forza ( e non solo interiore) fa sì che non abbia mai paura. Non ho paura di essere accusato di moralismo ( come sono sicuro lo stesso per te), non ho paura di DIRE che coloro che vogliono trionfare nell’apparire esteriormente,aver successo, sono dei poverini…Non ho paura ( a meno che chiuderanno il tuo blog) nel dire che il nostro premier, questo e quell’altro uomo politico,di spettacolo, se li incontrassi per strada direi ( usando la stessa parola di Pertini):’mascalzone’. E risona tutte le volte la parola detta un giorno da mia madre, quando avevo sui cinque anni, ed avevo paura del buio della strada,per andare nella botteguccia a prendere il latte: “ Umberto,nella vita bisogna aver paura solo della disonestà”. Da allora non ho mai avuto più paura. E non ho paura di apparire STRANO se dico che ora, in questi bei giorni d’estate, anziché leggere qualche bel romanzetto da spiaggia, leggo: “ Lettere di condannati a morte della resistenza italiana”. Gente (Pompeo Bergamaschi aveva 18 anni, come i miei studenti che accompagnavo alla maturità ) che non ebbe paura di morire, anche se forse presagiva che nel futuro…. ( e l’Italia di oggi… che spettacolo). Paura,no; buona educazione,sì, chiedendo scusa per questa lunga considerazione. Silvia, la tua tiratina d’orecchi per essere di nuovo andato fuori tema.

irene spagnuolo

Silvia il pezzo che riporti è una bella chicca!!! Beh si qualcuno la leggerà in chiave leghista...ma noi sappiamo che contiene parecchia genuina verità :)))
Buona serata, carissima!
Irene

irene spagnuolo

Pier mi piace la storia della tua parente! Hai ragione, è uno splendido esempio di virtù. Vedi, forse incontrando persone così e pensandoci su potremmo diventare tutti "migliori".......
Spero che il tuo periodo tribolato passi presto e bene, Pier. Purtroppo la vita si rivela spesso davvero faticosa, lo so. Mi auguro che questo piccolo spazio qualche volta ti tenga compagnia e sia sempre un momento interessante...è già qualcosa, no?!
In bocca al lupo per tutto
Irene

irene spagnuolo

Eh lo so Umberto il virtuoso è quasi sempre perdente. Oggi è anche fantozzianamente "sfigato", manca di appeal ecco.
Però non dobbiamo lasciarci travolgere dalla smania del vizio=successo...almeno noi che ancora preferiamo qualche buon vecchio valore e un po' di morale tiriamo avanti con tutto il coraggio e possibile!

Grazie Umberto
Un caro saluto
Irene

Silvia GM

@ UMBERTO: caro Prof. (sempre con e per simpatia) leggendo velocemente pensavo di essere io a meritare la tiratina d’orecchi. E pensavo di esser andata fuori tema con la storiella.. della razza piemontese. Ora leggo con attenzione il tuo post, ma non sta certo a me giudicare ! Al massimo sarà la simpaticissima Irene a decidere. Non sono un’insegnante però non mi pare ci sia un fuori tema nel tuo scritto. Bello e saggio il consiglio di tua mamma: direi sana esortazione per non cascare nella “furbizia” : ovviamente intesa come la presenta Irene.

Silvia GM

@ PIER : Perdona l’intromissione però devo confessarti che ho molto apprezzato il tuo scritto.
Quasi come una commovente ‘confessione’ questo tuo sentirti inferiore. Però che DONNA. Forse è stata la sua fortuna, l’ essere rimasta incontaminata dai ‘veleni’ della vita, sia quelli propriamente intesi come inquinamento ecologico, ma soprattutto da quelli del benessere che ci porta a non esser mai contenti. Ha vissuto e vive la SUA esistenza genuina e schietta, alla buona, ma RICCHISSIMA di cose naturali, circondata dal suo ambiente nativo; ha avuto quanto le bastava godendo sempre di ogni minuto della giornata, assecondando il trascorrere delle stagioni, accettando gli eventi così come essi sono arrivati. Credo che incontrarla da sconosciuti o, come per te, avere la fortuna di conoscerla e frequentarla sia un meraviglioso modo per rigenerare anima e cervello. Un ‘contatto’ con una persona molto speciale che tu definisci farti percepire fortunato ma inferiore. Ma perché inferiore? Tu hai avuto semplicemente altre opportunità od occasioni, scelte di vita che ti hanno portato lungo altre case o sentieri. Gli eventi della tua vita forse ti avranno arricchito in maniera diversa, assolutamente NON per questo inferiore. Solo diversi negli avvenimenti e nei fatti hai vissuto i tuoi anni. Ma, stando a come e cosa scrivi, ti immagino una persona molto sensibile e molto predisposta ad “ascoltare” ed anche aiutare la gente . Scusa il ‘tu’, ma ti immaginavo molto più giovane degli anni che scrivi di avere. E con questo non intendo dire che sei vecchio; non fraintendere. Credo che l’età anagrafica scritta, dichiarata, sulla carta di identità sia solo una formalità per riconoscerci, oltre al nome e cognome. Le ‘rughe dell’esperienza: credo siano queste…. la vera data nascosta dentro di noi. Un cordialissimo saluto con stima e simpatia.

Silvia GM

Grazie Irene, stando all'ora di invio direi che siamo quasi in diretta.
Grazie per aver apprezzato il copia incolla. Direi che è un buon modo per valutare sti "bògia nen" di noi piemontesi...
Un saluto caldo umido con zanzare ... che pungono, urca se pungo. O sono moscerini molto affamati e su di me stanno facendo scorpacciate.. Ciaoooo

ivo

il discorso, secondo me, è più semplice di quanto sembri: abbiamo le forze dell'ordine non adeguate.
Perchè è completamente inutile fare delle regole se poi non ci sono gli organi preposti che riescono a farle rispettare. L'opinione collettiva non deve poter incidere sulle regole legislative, pensare che tizio sia furbo perchè ha evaso non deve essere sinonimo di 'quindi si può fare'. Cioè: che la gente pensi quel che gli pare di chi gli pare, la serietà di uno stato è far rispettare le regole emanate dalla maggioranza comunque. Fin che ci sarà anche un solo evasore che la fa franca, per fare un esempio, la guardia di finanza non avrà lavorato come si deve.
Ciao, buona serata.

irene spagnuolo

Urca se pungono, Silvia...sono disperata :)))

Bellissimo quello che hai scritto a Pier!

leonardo

Se ci guardiamo attorno noteremo che per molti l'apparenza rappresenta l'essenza,la ragione primaria della loro esistenza.Fateci caso e scoprirete che spesso le persone valide,capaci, intraprendentii e dinamiche vivono la loro condizione con discrezione e umilta'.Abbiamo fior fiore di validissimi scienziati, ricercatori,medici, religiosi e non solo che lavorano nell'ombra,in condizioni difficilissime, avendo come unico scopo il benessere generale.In tutti i campi gli incapaci e i frustrati cercano una visibilita' fine a se stessa come condizione subliminare dellla loro esistenza.Se un usignolo dà via le penne della coda, può dire: mi resta il dono del canto; ma se le fate dar via a un pavone, le penne della coda, che gli resta?”
“Gli abiti che indossiamo, il loro taglio, il loro colore, possono far pensar di noi le più strane cose".
Pirandello. Il fu Mattia Pascal.Fateci caso l'onesta' e l'intelligenza vivono in simbiosi in un uuomo.Buona serata a tutti.

Silvia GM

@ Leonardo: hai ragione assolutamente. Ci ho fatto caso come consigli ed è vero.
Il più delle volte troppa gente che ci circonda ‘vive’ di e per le apparenze. E sovente da queste ci ingannano. E sono moltissimi colori i quali lavorano ‘nell’ ombra’ e senza la meritata gloria, esattamente come ci fai notare. Troppo carina questa dell’usignolo! Caspita saggezza pura.
Al pavone senza piume invece non rimane più nulla da sfoggiare L’onestà dovrebbe albergare negli intelligenti.
Però, a pensarci bene, non sarei sicurissima circa il fatto che alcuni intelligenti usino questa dote in modo onesto.
Purtroppo sovente il loro ingegno ed intelletto “se li vendono” al miglior offerente quasi mai agente in nome della retti duine ed integrità. Per fortuna, spero, essi dovrebbero essere la minoranza.
Formidabile il **Fu Mattia Pascal**. Ufficialmente Mattia è morto, ma nei “panni” di Adriano Meis non esiste. Pirandello era un genio !!
Un saluto.

Pier

Irene
Grazie e spero che il lupo non mi mangi, con quella bocca! A parte gli scherzi io poi la prendo con filosofia !
Silvia,
Grazie anche a te per le belle cose che dici di me, ma gli anni che dico di avere ci sono davvero. Purtroppo sono certo che se cercassi di spiegare come e perchè mi sento inferiore a quel tipo di persona , il maghetto di questi sistemi elettronici infernali mi farebbe saltare tutto perchè troppo lungo, come già spesso accaduto.
Se avrò tempo magari lo scriverò a parte e lo spedirò a Novara ad Irene Art Cafè.
Circa il commento qui sopra devo anche aggiungere che intelligenza ed onestà sono due cose che viaggiano su piani diversi, secondo me.
Parafrasando Moro potrei dire "divergenze parallele".
Proprio oggi ho invitato Dragor, Journal in time, ad indire un test sul concetto di intelligenza da spiegare in 5 parole. Se lo leggessi dimmi cosa ne pensi, sempre che ti vada di farlo.
Non ho mai trovato uno capace di farlo. Solo lunghissime forse dotte ma contorte disquisizioni.
Buona notte e buon giorno a tutti.
Pier

umberto novara

A Pier . SO DI NON SAPERE : PERCIO'... (la punteggoiatura ( - : - )non conta ). Buon giorno,1 luglio,afa permettendo.
(Irene,Silvia:sapete dove abito? Treta metri...e risaie,risaie,risaie:ed ieri mi si è rotta la zanzariera della cucina).

leonardo

L'intelligenza vive in simbiosi con l'onesta' in quanto investe a lungo termine ed essendo entrambi molto esigenti non si accontentano dei risultati effimeri a breve e medio termine.Buona serata

Pier

Irene ed anche Silvia GM in silenzio da 5 giorni !
Spero stiate bene e felici.

Ad Umberto scriverò qualche considerazione questa sera tempo e stanchezza permettendolo.

Pier

irene spagnuolo

Chiedo scusa a Pier e a tutti. Ci sono e sto abbastanza bene in salute, vi leggo ma ho poco tempo quindi non ho voluto scrivere e rispondere frettolosamente...
Ma tornerò prestissimo, magari già domani :)
Irene

Silvia GM

@ Irene @ tutti:
scusate ma ero senza computer (da giovedì u.s. fino a ieri sera); sono stata costretta ad *un ricorvero coatto* dell'aggeggio infernale perchè era mal messo... !!
:- ))) e poi, come se non bastassero i giorni di
"astinenza forza da mondo di internet e mail" , ieri sera per la 100 miliardesima volta NON funzionava la connessione alice senza fili. Ho, per la 100miliardesima volta, telefonato alla telecom con solita risposta:
=problema di linea in questa zona=. Peccato che questo accada tutte tutte le settimane.
Oggi però mi sfogo a leggere... BUONA GIORNATA A TUTTI. UN ABBRACCIO VIRTUALE A DISTANZA PER NON RIMANERE APPICCICATI.
Bye Silvia.

umberto novara

Approfitto dell'intervento di Irene per sfogarmi: per alcuni anni l mio utilizzo di internet era pietoso...( mi trattengo). E' MAI POSSIBILE CHE A QUATTRO ( sì,quattro) Km. sud di Novara ( dove abito) non arriva l'ADSL? Leggevo,allora,di turisti in Cina che trovavano questa possibilità anche in località 'sperdute'. La telecom e companies del settore se ne... Ho dovuto provvedere a mie spese ( costo non indifferente,veramente) ad installare un'antenna per usufruire il servizio di un Ente privato.

umberto novara

Intendevo scrivere Silvia (il caldo e l'afa ...).

Pier

Umberto, se vogliamo consolarci, la Telecom è stata un bel quasi regalo ai "capitalisti o capitani coraggiosi" fatta dal prode duo Prodi-D'Alema, con pochi obblighi e tanti benefici. Poi da Colaninno e C. siamo passati a Tronchetti Provera, (la ex moglie Cecilia Pirelli), boss di Pirelli, Camfin, una società poco nota ma ricca e tante altre ramificazioni.
Da ciò il passaggio di Telecom tra Colaninno e C. che avevano avuto il loro e Tronchetti Provera !
All'assemblea del Bilancio al 31.12.2008 su interrogazione di un socio è stato confermato che nella gestione Tronchetti sono stati ceduti 2.762 diconsi (duemilasettecento sessantaue) immobili sparsi in tutta Italia, smentendo che siano stati ceduti alla persona del dott. Tronchetti.
Il presidente Bernabè ha dimenticato di dire, come è ben noto, " ma a società riconducibili ad altre società e finanziarie della galassia Tronchetti!
Dimenticavo che oltre ai 2.762 di cui sopra anche
un'altra decina di palazzi storici in pieno centro e di prestigio in Milano, Genova, Roma ed altre grandi città ceduti per importi vari di molti milioni, ma sempre ben al di sotto dei valori effettivi:
Pier

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