Se la furbizia è diventata sinonimo perfetto di intelligenza e l’onestà è sull’orlo del burrone della stupidità ci ritroviamo in tasca un dizionario d’altri tempi e in testa una confusione di significati a caccia di un neologismo per sintetizzarli in parola.
Perchè se tocchi il traguardo sei bravo anche se hai barato, ecco.
E’ come la storia delle persone celebri, diventano importanti qualsiasi sia la ragione della notorietà. Magari sono andate in giro nude conquistandosi la copertina di tutti i giornali, un’impresa vale l’altra nel guazzabuglio di valori.
D’altronde siamo stati abilissimi: abbiamo infilato il talento pure là dove non se ne poteva intravedere neanche una minuscola traccia. Se mi portano in sala di registrazione rischio di diventare una star della canzone pure io, accidenti. Il ritmo giusto, il video che colpisce, il trucco che seduce e mille effetti speciali a regalarmi l’intonazione o a inventare un rap che travolge.
Il rischio di celebrare un vizio come se fosse una virtù ormai non fa più paura. Anzi. Finalmente tutti si sentono un po’ più liberi di osare, di trasgredire, di inseguire chissà cosa. Tutti con la giustificazione: così fan tutti, si usa, è il sistema, tanto se non ne approfitto io ne approfitta un altro…
Insomma più che una pezza ci abbiamo steso sopra una serena accettazione. Che per taluni è addirittura piacere puro, in verità. E’ il diritto di sognare e di provare a realizzare i sogni, dicono! Fossero pure proibiti che importa?
Con lo spirito di sopravvivenza, l’arte di arrangiarsi e l’italica fantasia è un gioco da ragazzi spingere il confine sempre un po’ più in là.
D’altra parte, sia chiaro, è spesso grama la vita dei corretti, tanto da rendere più che umana la tentazione di cambiare quella piccola vocale e trasformarla in una comoda esistenza da corrotti. Perché diciamolo, la rettitudine paga poco e starsene fuori dai giri che contano paga ancora meno.
Dovremmo indignarci. O rattristarci. E non poco.
Ma in fondo ci piace sperare che tutto sia possibile a tutti. Illuderci, insomma. Fino a quando non scopriamo che ci sono i ladri osannati e quelli che finiscono a marcire in gattabuia. Che occorre comunque essere nati sotto una buona stella. Che bisogna avere qualche capacità pure per combinare guai.
E che ci vuole misura e ironia anche per fare discorsi indigesti o noiosi. Che altrimenti ti porti a casa solo sbadigli o accuse di moralismo da quattro soldi. Già. Dovrei avere una verve da cabaret per riscrivere questo pezzo!
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