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15/04/10

Commenti

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homing pigeon

Ciao Irene,

mi unisco al tuo saluto a Raimondo, l'unico signore rimasto di una generazione di grandi attori ormai tutti scomparsi.

Hai detto tutto benissimo tu, con la tua sensibilità delicata. Difficile aggiungere qualcosa di significativo.

Un abbraccio, a presto,
HP

Silvia GM

Certi personaggi televisivi, particolarmente longevi, che abbiamo potuto amare già fin dagli inizi degli anni '60, ci sembrano immortali. Sono persone uniche irripetibili. E quando ci rendiamo conto che, al di fuori degli schermi sono persone comuni mortali, capiamo quanti momenti preziosi ci hanno 'regalato'.
Un pensiero al signor Raimondo, che è passato oltre; un abbraccio alla signora Sandra, per la quale rimanere-sola- credo sia più faticoso.

Pim

Bellissimo post, Irene.
Per una questione generazionale, i tuoi ricordi televisivi sono probabilmente identici ai miei. Quei sabato sera davanti al teleschermo con Sandra e Raimondo rimangono patrimonio di tutti noi nati negli anni '60.
La loro storia affettiva, durata cinquant'anni, dimostra che volersi bene per tutta la vita non è un'utopia. Nel blog ho citato una frase che Sandra disse tempo fa e che, a mio parere, rivela un piccolo ma fondamentale ingrediente: saper ridere insieme. E' un concetto in cui credo molto, da sempre.

Un abbraccio.
Pim

gian49

Raimondo era raffinato e signorile, per nulla romantico. Il suo umorismo tendeva naturalmente al "noir". Sono convinto fosse cattivo e scorbutico anche nella vita quotidiana. Del resto dei buoni e "buonisti" nessuno sa che farsene... Addio, Raimondo, vecchiaccio cattivo!!! Ti rimpiangeremo.

demata

Grande Raimondo e bravo, bravissimo.

Ciao

Pier

Un altro pezzo del mio mondo che scompare.
Mai volgare, come Carlo Dapporto,Walter Chiari e Gino Bramieri, romano ma senza romanesco !
Vedo con piacere che anche persone molto più giovani come tu sei provano lo stesso sentimento. Speriamo che dopo l'orgia di sbaracmento dei giorni nostri si possa tornare a sorridere con il vero umorismo ed ironia.
Ho visto la scorsa settimana, l'ultimo spettacolo della riedizione del "signor G" di Gaber,al Piccolo di Milano, fatta per intero da Neri Marcorè e trovo che sia uno dei pochi giovani talenti con quello stile.
Pier

umberto

Ogni rete televisiva ha un interesse predominante : avere il più elevato numero di telespettatori; e questo porta alla conseguenza che molti spettacoli sono vere schifezze,con aspiranti al successo che danno il peggio del peggio. QUALCHE VOLTA ci permettono di 'condividere' un momento di autentica e profonda umanità. Un'ora fa'...funerali...in Chiesa, e Sandra che chiamava: " Raimondo...Raimondo ". E Pippo, da grande...: "Sandra, devi sempre chiamarlo, Lui ti ascolta...". I loro "spettacoli" erano semplici spettacoli... o ci hanno PREPARATO AD ALTRO?

Prishilla

Per me rimarrà per sempre un bellissimo esempio di quel termine così difficile da definire che è "classe".

Ciao Irene, a presto

Prish

ivo

Mi dispiace molto.

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