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31/07/09

Commenti

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Marco Don

Cara Irene,

passetto dopo passetto (il nome del ristorante romano "Il Passetto" evoca la storia di approfittamento e truffa del povero ignaro turista straniero) l'Italia ed il mondo intorno si stanno avvicinando a grandi salti verso un futuro fosco già tratteggiato in opere cinematografiche stile "Roller Blade", dove per il divertimento delle masse imbambolate non ci si faceva scrupolo di eccitare il gioco in pista con colpi proibiti e violenti.

Oggi infatti diventa accettabile ad una fetta maggiore di pubblico il digerire la violenza che viene offerta dai mass-media in formato "soft cocktail", metà realtà e metà reality, metà sogno e metà cruda vita quotidiana.

E' notizia recente (di ieri) che a Roma di nuovo al quartiere popolare del "Pigneto" ed a Napoli a piazza Vittorio si siano verificati nuovi casi di pestaggio ed aggressione di extra-comunitari da parte di bande giovanili anti-straniero.

Davvero se una regìa ultra-planetaria dovesse esserci allora questa regìa sta permettendo la libera interpretazione delle pulsioni istintive e miopi della parte più bassa dell'essere umano, in attesa di un riscatto di affettuosa fratellanza e rispetto.

In attesa di raggiungere il vero fondo del barile dell'esistenza ecco che si assiste ad una polarizzazione delle parti in gioco, due poli magnetici che stanno attirando sempre con maggiore forza e velocità i singoli giocatori in campo, per la gran bagarre finale.

Ad ognuno di noi la scelta della squadra, ricordandoci sempre che un bel giorno futuro non potremo più dire "non lo sapevo" oppure "sono gli altri che mi hanno condotto o mi hanno raggirato".

Marco Don

gobettiano

Tutto sommato i reality finti o davvero reali che la TV trasmette hanno per protagonisti o attori o persone qualsiasi. In entrambi i casi, come è evidente, rappresentano lo spirito del tempo. Nel caso che poni, esso raffigura una realtà che specie nelle aziede più grandi esiste e che risponde ai dettami del pessimo management. L'ambizione legittima, un sano spirito competitivo non implicano affatto né odio né cinismo bieco né distruttività verso nessuno e neppure verso i colleghi. Non so se il reality sia animato da attori o persone vere ma, ripeto, risponde allo spirito del tempo che è di pochezza, assenza di scrupoli e di fotticompagno.
luigi

ENZO

Someone'gotta go:licenziato.
Cara Irene, dai tempi di Gesù ad oggi, niente di nuovo sotto il sole. Sono sgomento! Ma è la realtà. vedi quanto è effimera la politica dei sapientoni che non capiscono! qual'è la cosa giusta da fare? E se c'è, perchè da duemila anni non viene attuata?
Altrochè i "brividi"
Ciao
ENZO
(ripetizione avevo sbagliato casella)

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