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29/07/09

Commenti

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Pim

Eh sì. E l'amore si trova solo quando non lo si cerca...

Buona giornata, Irene, ciao.
:-)
Pim

irene del prato

... c'è chi lo usa anche solo come strumento di comunicazione, sfruttando in pieno l'eco che consente e l'immediatezza delle comunicazioni... Inevitabilmente è il luogo di incontro che con i nostri tempi ha sostituito le parrocchie, i circoli politici e le piazze di ogni genere... Inutile lamentarsi di questo, internet è lo sfogo, ma spegnerlo non farò tornare la gente in piazza...

Brontolissima!

...e FB, per le persone autentiche, è il luogo in cui cercare e ritrovare stralci importanti del passato, smarriti contro la propria volontà e che soltanto con una piazza virtuale tanto ampia si possono trovare nuovamente.
E' tutto ed il suo esatto contrario, come dici bene, Irene! Personalmente lo uso con (ritengo) criterio ed è il non luogo, privato per eccellenza, in cui non ho timore di esporre il mio faccione stropicciato dagli anni, col mio nome e cognome tanto singolare!
A ri-taggarci su feisssssbùk! ;-)

ENZO

Cara Irene Spagnuolo,
come sei brava! Descrivi tutto in un modo reale, incantevole e affascinante.
Complimenti
ENZO

Chris

Puoi vederlo per quello che è: uno strumento speciale, un'agenda che si compila da sola, si amplia, si approfondisce, si mantiene aggiornata. Tu devi solo domarla, tagliarla dove non vuoi che cresca, seguirla dove vuoi che si sviluppi.

O puoi vederla in termini di metafore di spazio e di tempo - il tuo spazio, un incrocio tra decine di vie con il loro carico di gente, le carovane antiche sulla via dell'Oriente, i viandanti che transitano raccontando le storie dei loro mondi apparentemente lontani.. il ripetersi di antichi rituali di incontro che, persi nel trambusto e nella frammentazione dei rapporti dell'era moderna, ritornano quasi inattesi a perpetuarsi nella nostra storia.

Tra questi infiniti incroci, tra viandanti e briganti di strada e storie più o meno interessanti, si, anche lo scorrere di sentimenti accompagnati dalla lentezza estrema che solo le parole scritte hanno - a volte ci si conosce meglio riflettendo su quanto scriviamo e quanto di noi scrivono, cosa che la rapidità del nostro relazionare ci preclude.

Per certi versi, pur nell'apparente ovvietà che la vita è fuori e che trattiamo comunque di uno strumento che, abusandone, aliena, dovremmo riflettere se davvero il nostro modo usa-e-getta di imbastire le relazioni nella "vita fuori" non nasconda un desiderio un po' romantico ed un po' sensuale di relazioni a ritmi lenti.

irenespagnuolo

Chris splendida la tua visione "romantica"...certo ci mancano gli sguardi lunghi, le parole, i silenzi, i momenti di relazione con i tempi della natura. Senza superficialità e senza fretta. Sicuramente qualcuno può teneramente cercarli su feisbùk ma, andiamo, il pericolo è trascurare l'odore vero della vita, la strada, le mani che si toccano, la voce che ci arriva dentro...
Ammetto però che FB svela un risvolto psicologico importante: abbiamo un disperato bisogno di esserci, di cercarci, di comunicare. Un bisogno che la vita reale spesso tradisce, travolge, delude.

irenespagnuolo

Si Brontolissima...FB è anche il modo per ritrovarsi, la dimensione un pò leggera un pò frizzante in cui abbandonarsi a qualche memoria, a qualche intreccio casuale, a qualche fulminea sintonia :)
A ritaggarciiiiiiiii
Irene

irenespagnuolo

Grazie, Enzo. Accolgo il complimento con particolare piacere :)))
Ciao, buonissima serata
Irene

irenespagnuolo

Irene (carissima omonima!) non condanno FB, ci navigo allegramente anch'io. Ma senza "sofistificazioni", senza anomale chattate, senza virtuali avventure amorose :)))

Ciao Pim!!!

Chris

Si, Irene, ne sono convinto anch'io, si tratta di bisogni sopiti, zittiti dalla velocità della vita vera.

Sembra un paradosso, ma i mondi virtuali costruiti da mezzi tecnologici incomprensibilmente veloci concedono vite molto, molto più lente alle nostre eteronimie. E da li riemergono gli istinti, i desideri di comunicare trovano sfogo, si riassapora il piacere di riflettere, immaginare, sognare.

La difficoltà viene poi quando dobbiamo uscire dagli avatar e rientrare nei corpi per il livello successivo (sembra tutto un gioco, di fronte alla tastiera), il trasferire tutto nel quotidiano - perché riassumiamo inconsciamente le sembianze di predatori sociali, pronti a divorare la nuova storia che abbiamo creato su altre basi, perlopiù fallendo - perché prendiamo il posto alla nostra eteronimia scacciandola, ci sostituiamo golosamente a qualcosa che non siamo nella vita biologica.

L'immaginazione diventa realtà di corpi, si spezzano i fili, cessa la necessità di sognare perché è tutto nuovamente a disposizione, tutto sotto i sensi e pronto per il lauto pasto, che si scopre alla fine dello stesso gusto, odore e durata di qualunque altro pasto.

E poi si da la colpa allo strumento, anziché capire cosa ha fatto emergere di noi stessi, l'eterna difficoltà dell'autocritica - anche quando, davvero, ne varrebbe la pena.

irene del prato

Si, Irene, effettivamente non rispondevo tanto a te quanto alla marea di gente che ancora oggi sento parlare di feisbuk come del diavolo senza neanche averlo conosciuto. Mi sembra come sentir parlare del cellulare ai tempi in cui non lo avevano tutti: se ne parlava come uno strumento diabolico ed inutile che faceva solo perdere tempo. Eppure oggi sembra indispensabile.

Concordo in pieno sulla necessità di farne buon uso! Per gli incontri galanti meglio una sana sala da ballo..

ENZO

Carissima Irene Spagnuolo,anche se intuisco che i tuoi ideali politici sono molto differenti dai miei.
Io ti voterei sempre!!!
cari saluti
ENZO

demata

Io su faisbok non esibisco gli amici.
Lo uso per recuperare i compagni di studi.

Sembra che l'abbiano inventato per questo ... mentre ci sono decine di siti qualificati per incontri e matrimoni.

Trovoche alcuni tra noi siano davvero la "schiuma" dei network: basta vedere la presa delle chat e cosa se ne è fatto.

C'è stato un periodo, sulle IRC, che se avevi un IP italiano eri sbattutofuori all'istante e ... il fenomeno continua.

Sempre gli stessi.

P.S. Io mi sono "preso a cuore" questa storia.
http://minimamoralia.blog.lastampa.it/minima_moralia/2009/07/neda-agha-soltan-vive.html

Facciamo una staffetta/maratona di post?
Che se ne parli e se ne legga fino a settembre, che dici?


... era solo una ragazza...

ENZO

Someone's gotta go: licenziato!
Cara Irene,dai tempi di Gesù ad oggi "niente di nuovo sotto il sole"
Sono sgomento ma è la realtà. Vedi quanto è effimera la politica dei sapientoni che non capiscono. Quale è la cosa giusta da fare? e se c'è perchè da duemila anni non viene attuata ? Altrochè i "brividi"
Ciao
ENZO

andra

Io lo "odio" fessbuk... manco avessero scoperto l'acqua calda...
Quel tipo di network esisteva già (eh si, proprio quello per ritrovare i vecchi compagni di scuola, non parlo dei matrimoniali), ma evidentemente questo qui è diventato quotato in borsa e qualcuno di importante ha acquistato qualche azione, altrimenti non capisco tutta questa pubblicità.
Un giorno, un amico che abita a pochi metri da me mi chiama e mi dice: "ma tu sei su feisbuk? non ti ho trovata! eddai, ci sono tutti gli amici!"...
e che cavolo mi iscrivo, per ridere con emoticons e scrivere ad ogni foto "ma quanto sei figo"??
Non facciamo prima a vederci al bar e PARLARE?

Temo che fra un pò dovremmo metterlo anche sul CV:
ID Facebook:...
Nr. amici: .....
...o è già arrivata l'era di twitter? ;)

Elena

Io lo uso come vetrina per le mie attività di creativa, scrittura, grafica, giornalismo, e per mantenere contatti con persone che ho conosciuto nella vita o con le quali ritengo bello avere contatti.
Non cerco amore, perché sono felicemente single.

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