Fine anni 70, inizi anni 80: loro, le mitiche ragazze di Charly rapivano con una seguitissima serie tv giocata sul brivido dell’investigazione, la linea morbida e accattivante, il fascino delle trame sul filo della seduzione.
Farrah Fawcett, Kate Jackson, Jacklyn Smith e le altre attrici che si sono succedute nel ruolo dei tre “angeli” sono rimasti volti noti e amati perché Charlie’s Angels ha saputo coniugare, all’epoca, il genere avventuroso con il trionfo delle romantiche e allegre arti femminili delle protagoniste. Il caso che il misterioso Charlie, del quale si sentiva solo la voce e mai si vedeva il volto, affidava alle donne detective e al fedele assistente Bosley era sempre risolto grazie alla perfetta combinazione tra professionalità e avvenenza.
Gli “angeli” erano creature molto belle, sfoderavano charme, intelligenza, grazia, dolcezza. Ma anche un inflessibile e irriducibile rigore.
Ricordo scene meravigliose delle tre con qualche preda maschile da ammaliare e poi smascherare. Mai troppo esplicite. Eleganti, è il caso di dire. Deliziosi, gli angeli della Charles Townsend Investigations. Qualcuno poteva trovarlo un po’ patinato, d’altra parte il genere poliziesco forse era sempre stato rappresentato in modo più duro, con parti prettamente maschili, con minori concessioni a qualche ambientazione vagamente “fiabesca” e volutamente leggera. Ma inchiodava alla tv proprio per questo. Perché era lieve e coinvolgente insieme. Faceva sognare un po’. Faceva sorridere un po’. Faceva palpitare un po’. A parer mio con un’ottima ricetta di stile.
La memoria di chi ha visto anche solo qualche episodio sicuramente conserva unpizzico di quelle emozioni, l’immagine di quei fantastici sorrisi, un momento d’azione di quelle scattanti e fascinose interpreti…Un pezzo di tv di buona fattura. Dove perfino l’evidenza della provocante arma di adescamento e incanto delle donne era trattata con fine garbo. Magari Charlie’s Angels potrebbe essere un valido spunto anche oggi per rivedere in chiave decisamente meno scollacciatacerte impareggiabili abilità femminili. Per divertire. Per mostrare le virtù dell’intuito e della sensibilità delle donne.
Nella speranza che ricompaiano magicamente su qualche canale tv, dedico un pensiero speciale a Farrah Fawcett.
Ciao Jill Munroe...Farrah, buon viaggio, ti ricorderemo.
A parte la Fawcett le altre due mi sembravano inconsistenti. Finita la serie, sono scomparse.
Un caro saluto
Fino
Scritto da: Fino | 24/06/09 a 23:20
Ciao Irene,
mi associo al tuo pensiero.
Farraw Fawcett sta combattendo la stessa estenuante battaglia di Patrick Swayze, di cui ho raccontato tempo fa.
Ci sono battaglie che non si possono vincere. Ma si possono combattere con orgoglio e dignità.
Grazie del tuo racconto, a presto,
HP
Scritto da: homing pigeon | 24/06/09 a 23:48
Charlie's Angels rappresentava un appuntamento settimanale piacevole.
Non impegnativo, certo. In ogni caso, le protagoniste esprimevano un misto di intelligenza, bellezza e sensualità (mai volgare) che divertiva, senza pretese.
Alla Fawcett va anche il mio pensiero.
Buona giornata, Irene.
Elena
Scritto da: zia elena | 25/06/09 a 07:36
Un piccolo cult della nostra generazione... liberata ma non proprio sguaiata, insomma :)
HP in effetti il ricordo è stato ispirato proprio dalla lotta di Farrah Fawcett...
Ciao Elena, buona giornata anche a te!
Fino, una degli "angeli" ha fatto tutte le edizioni. L'altra non mi sembra. E comunque sai accade che un ruolo lasci un'impronta così grande da identificare per sempre attore e personaggio...
Ciao
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 25/06/09 a 07:56
Seguivo poco le Charlie's Angels, a dire il vero: loro troppo patinate e le trame dei tf piuttosto scontate. Farrah Fawcett era nota ai tempi anche per la pubblicità (mi pare) di una lacca per capelli. Non di prima schiera, però una buona attrice. Il suo coraggio nella lotta contro il cancro può fungere da esempio per tante altre persone nella sua condizione.
Buona giornata, Irene, ciao.
Scritto da: Pim | 25/06/09 a 08:38
Cara Irene, questi sono i giorni delle sorprese: prima la revoca del blocco su facebook e poi la possibilità di tornare sul tuo blog.
Che dire di questo post? Allora i telefilm si chiamavano telefilm e non fiction o serie televisive. Forse produttori e registi stavano più attenti ai contenuti e a uno spettacolo che fosse umano e non tecnologico.
Un'altra bella serie di telefilm, non poliziesca ma giornalistica, era "Lou Grant".
Buona giornata.
Gian Contardo.
P.S. Se ti(vi interessa, ho aperto un nuovo blog: http://guccinianosubalpino.splinder.com/
Scritto da: Gian Contardo (Buffalmacco) | 25/06/09 a 14:25
Cara Irene la tua lettera alle Charlie's Angels è commovente, la condivido entusiasticamente in ogni sua parte.
Sei brava e sensibile.
CIAO
ENZO (da non confondere con Enrico)
Scritto da: ENZO | 25/06/09 a 14:48
Gian che piacere ritrovarti qui!!!
Hai ragione, Lou Grant lo seguivo :)))
Verrà a trovarti sicuramente sul nuovo blog, carissimo Gian.
Un abbraccio
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 25/06/09 a 16:55
Enzo...sono i ricordi. Che segnano inesorabilmente, ma piacevolmente, l'anagrafe :)
Grazie e un caro saluto
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 25/06/09 a 16:56
Ciao Irene!
Non guardavo la serie televisiva. Alcuni anni fa Farrah era apparsa su Playboy. Devo dire che nonostante l'eta' (era sulla quarantina), era una donna molto sexy.
Quello che piu' ha dato fastidio a me come a tanti altri, e' stato l'abuso della sua condizione a scopo di scoop. Personale medico che accedeva, senza rispetto per la sua privacy e dei suoi familiari, alle cartelle mediche per ottenere informazioni e venderle al miglior offerente. Anche soffrendo in silenzio, chiedendo rispetto per la privacy, certa gente non si e' fatta scrupoli.
Ciao Farrah, non ti ho conosciuta, ma so quanto tu e i tuoi familiari abbiate sofferto. Mia sorella combatte una simile battaglia da un po' tempo.
La tua famiglia ha la mia solidarieta'.
Giuseppe
Scritto da: Giuseppe | 25/06/09 a 19:55
Ciao Giuseppe...mi unisco al saluto: ciao Farrah, buon viaggio.
Scritto da: irenespagnuolo | 26/06/09 a 00:17
Ciao Irene :-)
Dopo Farrah se ne va anche Michael, 'the King of pop'.
Giuseppe
Scritto da: Giuseppe | 26/06/09 a 01:36
Eh si Giuseppe, un'altra perdita...
Scritto da: irenespagnuolo | 26/06/09 a 08:00
Pezzi del nostro mondo infantile, quando ancora gli anni si contavano con le dita delle mani o poco più che se ne vanno. Prematuramente, come segni di un destino più forte di qualunque brillare di fama e di incalcolabili ricchezze, che anela a ribadire al sua superiorità schiacciante sui nostri metodi di giudizio e di merito.
Ma abbiamo anche la scelta di non crederci: Elvis è vivo, John Lennon è vivo, Kurt Cobain è vivo. Perchè in fondo è vero: quale differenza può fare a noi comuni mortali, che li abbiamo sempre e solo conosciuti attraverso le loro opere? Quelle esistono ancora, e continueranno a vivere anche dopo di noi.
Nei miei ricordi di allora, erano icone lontane, simboli alla pari dei personaggi dei libri, potevano esistere, potevano non esistere ma lasciavano comunque una traccia, che ritrovavi nei giochi dei bambini a replicare il moonwalk o a vivere avventure immaginarie a fianco degli angeli, non importa se invece di scintillanti palcoscenici e spiagge assolate c'erano muretti scalcinati e asfalto dell'austera provincia italiana degli anni 70.
Scritto da: Chris | 26/06/09 a 08:49
Cara Irene,
in occasione di un mio viaggio a New York nel 1979, all'Hotel Plaza incontrai casualmente Farrah all'Oak Room,intenta a prendersi credo un aperitivo.
Mi avvicinai e sorrisi,lei ricambio il sorriso e se ne andò. Ora se ne è andata per sempre e nel mio immaginario la rivedo...
E' proprio come dici tu:
Grazie, è vero!
CIAO
enzo
Scritto da: ENZO | 26/06/09 a 16:16
il precedente messaggio non è completo,intendevo dire che la tua riflessione:
.
Racchiudono la struggente realtà.
Ciao
ENZO
Scritto da: ENZO | 26/06/09 a 16:24
Ciao Farrah....
Scritto da: antonio | 26/06/09 a 17:14
La tua bellezza sembrava eterna...ma eterno sara' il tuo ricordo...ciao
Scritto da: antonio | 26/06/09 a 17:16
Enzo...il mitico sorriso di Farrah è il miglior ricordo!
Antonio davvero era molto bella :)
Chris in effetti i "personaggi" non muoiono...E neanche le persone, quando ci sono care. Restano dentro di noi!
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 26/06/09 a 20:52