Patty, il brutto anatroccolo secchione della telenovela argentina cult dei teen agers, è già destinata alle passerelle. Brutta, incurante della moda, disagiata e concentrata sugli studi su Patty sono già pronti a produrre zainetti e altri accessori.
I nerd alla riscossa, come scrissi ai temi del fantastico trionfo di Arisa.
E d’altra parte sono l’altra metà del cielo e non solo. Sono quella buona, diciamo.
Ovviamente non possiamo sottrarci al compromesso: il mercato deve reggere e vendere quindi i guru della creatività e dell’industria cavalcano, se non hanno addirittura inventato, qualsiasi tendenza purché sia proficua.
Potrebbero averlo generato, il boom dei nerd intendo. Ne ho già scritto ma reperita iuvant. Proprio celebrando il successo di una serie televisiva o di un personaggio si induce l’effetto catena o calamita, lo sappiamo ormai bene. Spari la notizia che i vip scelgono la borsa di tela della bancarella anonima e il giorno dopo le bancarelle di mezzo mondo sono prese d’assalto per esempio.
Non ci sarebbe da stupirsi. Spesso i nerd hanno più soldi in tasca, tutto qui.
O potrebbe essere il normale effetto crisi che, come è noto, esercita una certa influenza moralizzatrice sui costume. Per amore o per forza. Non c’è come la difficoltà per aguzzare talvolta un briciolo di ingegno. E anche di cuore e di buon senso.
Comunque sia per imitare Patty occorre avere il coraggio di indossare felpe informi e gonnellone poco attraenti. Ma tutto può accadere. Anche un moto di ardimento collettivo. Pur se qualche perplessità resterebbe, insomma. Come conciliare veline e ragazze in ansia da lustrini, estetista e parrucchiere con le sfigate?
Potremmo lasciare ai posteri l’ardua sentenza se i tempi non fossero già maturi per l’incontro scontro. E’ l’epoca delle trasformazioni velocissime, non dimentichiamolo.
E ci tocca forse pure intravedere qualche messaggio in tutto questo rimescolamento di carte. Indotto o naturale che sia.
Nulla è del tutto casuale. O almeno non questo, ne sono sicura.
Peraltro mentre si dilata enormemente la forbice tra ricchi e poveri dovremo pure prestare attenzione a chi si arricchisce e a chi si impoverisce. Insomma la partita è ancora aperta o la vittoria è già scontata?
Sarà il modello Patty ad avere vita “facile” o conserverà lo scettro il modello soubrette?
L’alternativa della convivenza potrebbe reggere per un breve tratto. Poi qualcuno prenderà il sopravvento.
Chissà se è proprio l’ora delle scelte, dunque.
Vuoi una previsione? Non appena la gente potrà permettersi di nuovo il modello 'appiccicami lo sguardo addosso', si tornerà ai vecchi vizi, per buttare alle ortiche le nuove virtù.
Scritto da: Chris | 08/05/09 a 22:20
Chris...preferirei che la tua previsione si rivelasse clamorosamente sbagliata ma in verità temo sia proprio così!
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 09/05/09 a 09:21
Nerd o velina, in realtá il risultato è lo stesso. Si tende solo a esasperare l'esterioritá. Un fatto avvilente, ma che rispecchia il nostro tempo.
Esiste un concetto di Valore Umano, usato teoricamente, ma mai espresso nella realtà. Il valore umano è ben altro, e non mi riporto a Pasolini, perché oggi sarebbe inutile dirlo, nessuno lo capirebbe.
Ma stiamo sbandando, siamo su una via pericolosa, dove l'allienazione è ormai vista come un fatto del tutto normale.
Scritto da: nicofre | 09/05/09 a 11:10
Si sopravaluta il look. Ormai è diventato più importante di quello che c'è dentro. La gente non vuole più fare qualcosa, vuole vestirsi da qualcuno che fa quella cosa. Crede di diventare qualcuno vestendosi in un certo modo, di poter sostituire la personalità con il personaggio. Certo, una cosa non esclude l'altra, ma insomma...
Ciao cara Irene, buona domenica
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 10/05/09 a 11:00
Credo che il format funzioni. Dopo "Ugly Betty", ecco Patty. Forse per esorcizzare il timore di non essere all'altezza di modelli autoimposti irragiungibili? Chissà...
Un abbraccio, Irene
Scritto da: Patricia | 10/05/09 a 20:24