Una segnalazione a Striscia la Notizia è tra le tentazioni più forti di questo italico tempo. L’orrore della burocrazia, l’ingiustizia clamorosa, l’ignobile truffa, l’ultimo caso di una sanità aberrante e disgustosa sono scariche quotidiane di rabbia, tristezza, frustrazione. Non resta che la tv. Il polverone tv. La carica esplosiva del Gabibbo moralizzatore.
Ma presumo che anche lì la lista di attesa sia lunga. Ci sono dolori e rogne di serie A e di serie B. Scandali macroscopici e problemi che hanno una rilevanza collettiva minore. Scoperte spettacolari e tragedie meno scoppiettanti. E forse è difficile rappresentare, anche con l’arguzia e la buona volontà di un team d’eccellenza, il dramma fisiologico al sistema. Terribile espressione, lo so.
Terribile perché profondamente vera.
C’è una condizione diffusa di catastrofe insita nel dna quotidiano della nostra vita. Il malcostume che quasi fatichi a spiegare, la scellerata e disumana pratica di molti medici, l’andazzo irritante di certi uffici, l’inciviltà comune che affatica il fiato e le speranze. E quella solitudine davanti a un’emergenza che non sia di pubblica calamità che dilata intorno a te l’atmosfera assurda di una noncuranza offensiva, ostile, bieca.
L’esistenza ha affanni a profusione per tutti. Ma ci sono i più deboli, accidenti. O quelli più perseguitati dalla sorte. O quelli che sanno intrufolarsi meno nelle pieghe sconce delle scorciatoie e delle soluzioni.
Sono quelli in cui alberga semplicità e correttezza e che si aspetterebbe solo semplicità e correttezza. E talvolta, per uno scherzo perfido della natura, sono anche quelli che hanno più pudore. Del bisogno, della disgrazia, della difficoltà. Quelli che hanno la dignità dell’esistenza. E sono turbati dalla necessità di gridare per chiamare aiuto. D’altra parte se stanno in silenzio, accasciati sotto gli occhi di tutti, nessuno si ferma a tendere loro una mano. Possono soffrire e morire senza disturbare troppo.
La rete c’è, denuncia, racconta, riflette. Ma certo non è Striscia la Notizia. Non bombarda tutte le case, non mette in moto facilmente ingranaggi e interventi.
Provare non nuoce, certamente. Un messaggio in bottiglia può finire in acque lontane o essere raccolto, chissà. Ci penso con un sottile disagio. Come se avessimo bisogno, perennemente, del controllore e del censore. E poi ci ritrovassimo a chiederci chi controlla il controllore.
Basterebbe esserci. Eppure è un’espressione vuota, ormai.
Per me è meglio la rete di Striscia la Notizia... ok, saremo meno seguiti, ma siamo meno moralisti. Non propiniamo donnine nude a chi non vuole vederle. E non facciamo del moralismo a scopo elettorale... insomma, per me siamo meglio.
Un abbraccio. Stefano.
Scritto da: Account Deleted | 07/05/09 a 15:52
Concordo con Stefano.
Inoltre, ho notato che non attaccano mai i potenti (es. Vodafone, Tim, Banche) ma "poveri" truffatori da quattro soldi, o ciò che pubblico, ma assessori e sindaci di provincia.
Anche Ricci fa il giustiziere dove gli conviene, o meglio, dove può farlo.
Ciao
Scritto da: Antonio Cracas | 07/05/09 a 17:05
Si, siamo meglio Stefano !!!
Eh, Antonio, pure Striscia ha i suoi limiti :)))
Scritto da: irenespagnuolo | 07/05/09 a 22:09
IO SOTTOSCRITTO MASTRONARDI GIOVANNI .
RESIDENTE A BARLETTA .
NATO A BASILEA IN SVIZZERA .
IL 13/09/1967.
IL MIO LAVORO E' CREARE OCCUPAZIONE . MA NONOSTANTE LA CRISI,MAFIA,ECC.
SEMBRA CHE' QUESTA NUOVA PROVINCIA ( SENZA MENTALITA' DI PROVINCIA )NON HA NESSUNA VOGLIA DI RILASCIARE AUTORIZAZZIONI COMUNALI PERCHE? SAPETE PERCHE ? CHIAMATEMI ! 346-028-32-04.
Scritto da: MASTRONARDI GIOVANNI | 20/05/09 a 11:19
SONO UN CITADINO SRANIERO NON LO SO A CHI LI CERCO AJUTO E COSI VI SCRIVO A VOI!SONO SPOSATO DA UN ANO E A BIAMO FATO LA RICHIESTA X LA RESIDENZA XMIA MOLIE 1,ANNO E MEZO FA, E IO HO FATO LA RICHIESTA 2MESI FA..! FRA QUALCHE MESE DIVENTIAMO GIENITORI, E NESUNO DI NOI NON HA LA RESIDENZA.. (MONTICHIARI, PROVNCIA DI BRESCIA)
Scritto da: KRASNIQI FATOS | 04/09/09 a 15:43