Porgo subito un doveroso ringraziamento a Maruska Albertazzi di A(nna) per avermi suggerito il titolo di questo post.
Arriveranno tempi duri per i giornalisti del gossip. Mischa Barton ha annunciato, in quella che potrebbe essere l’ultima intervista alla carta stampata, che è presissima dal suo blog mischabarton.celebuzz.com attraverso il quale gestisce amabilmente e personalmente i rapporti con i suoi fan. Mischa licenzia praticamente i giornalisti colpevoli di descriverla troppo grassa o troppo magra e forse di non riportare esattamente le sue dichiarazioni così da stravolgerne il pensiero.
Probabilmente sarà questo il futuro dello star system. Parola di Misha Barton per la quale dialogare direttamente con il pubblico è meraviglioso e sicuramente più “efficace”…Cita l’esempio di Barack Obama, Mischa Barton. Ed è entusiasta del risultato raggiunto dal collega e amico Ashton Kutcher su Twitter dove ha festeggiato da poco il suo milionesimo fan.
E d’altra parte anche in campo musicale Twitter registra successo consacrando al primo posto Britney Spears.
Non è tutto. Natalie Portman lancia “Making of”, portale web dove si svelano segreti di registi, attori e tecnici: un blog sul quale ci cimentano, oltre a Natalie, Ron Howard, Bob Thornton e altri. Insomma prima che i segugi dei giornali possano svelare chissà quali retroscena saranno i veri personaggi del jet set a presentarli.
Nuovi percorsi della rete, insomma. Che tagliano il cordone con gli intermediari, i lavoratori della notizia, quelli che prendono dal vip e portano agli appassionati. E che sono la nuova comunicazione. Evviva, direi. Non perché il protagonista non possa manipolare la sua storia, anzi. Ma perché almeno lo fa sulla sua pelle e con la sua tastiera. I lettori possono interagire, valutare, gradire, oscurare.
Se moda deve essere mi auguro sbarchi presto anche nel guardaroba mentale dei divi di casa nostra.
E ovviamente colgo l’occasione per rilanciare la mia candidatura a blog sitter! Gentili attori, cantanti, scrittori, artisti da me amati sappiate che sono pronta e disponibile.
Certo. Perché, cari lettori, magari i vostri beniamini si sottrarranno al girone infernale delle riviste che scrivono malamente le loro biografie e malignano sgraziatamente per navigare tra gli scoop ma non potranno fare a meno per il loro blog di qualche assistente, di qualche scrivano, di qualche paziente narratore. O almeno lo spero!
Mi piace l'idea. Mi candido anch'io come "ghost writer blogger". Non è male l'idea!
Buona giornata.
Scritto da: Antonio Cracas | 11/05/09 a 08:09
La vera forza dei blog sta nella loro totale indipendenza (resa possibile dal fatto che si lavora gratis, per se stessi, o per i propri lettori), non dal mettersi a servizio - seppur detto con ironia - di qualcuno, attore, cantante, divo che sia.
Però la faccenda di Britney mi diverte.
Di recente sul sito della Feltrinelli, nella sezione cd e dvd nella classifica dei più venduti comparivano:
- Mozart
- Allevi (?)
-Beethoven
Scritto da: B. | 11/05/09 a 12:45
Evvaaaiiii! Mi auguro che il tuo auspicio di blogghostwriter si avveri.
Ma che un divo/a chiuda i contatti con igiornalisti, mi pare una trovata pubblicitaria. Avere in aggiunta un blog è altro discorso.
luigi
Scritto da: Luigi | 11/05/09 a 17:50
L'eliminazione dell'intermediario nell'informazione è un passo inevitabile, l'unico che possa veramente garantirne l'indipendenza da interessi economici e politici. L'evento visto da più occhi, visto da dentro, non attraverso le lenti del compiacere gli sponsor o gli onerevoli o della lancetta degli audience.
Che un passo verso quella direzione lo compiano le star, coloro che vivono di fama di cui hai parlato poco tempo fa, è un segnale molto incoraggiante. Si, dubito che questo significhi per loro tagliare i ponti con il giornalismo tradizionale, ma vogliamo mettere il prendere l'informazione direttamente, su un campo succoso come il gossip nello star system?
La gente inizierà ad assaggiare la libertà di scelta - sempre che riesca a superare le barriere del semplice che ti áncora sul sofà di casa, ad uso e consumo di chi fornisce i contenuti nella scatola luminosa del salotto.
I blog sono solo un abbozzo, a cui le testate tradizionali rispondono regalando i contenuti su web - il seguito di questa storia è nelle parole di Murdoch, che potrebbe involontariamente causare il consolidarsi del passo successivo: l'aggregarsi dei blog in giornali virtuali, creati sull'istante in forme collaborative, a sostituire le testate che sceglieranno di chiudersi al mondo casuale.
E non è un utopia, ma il semplice ripetersi di qualcosa già avvenuto in altri campi - chiedete a Wikipedia Foundation, o ai guru di GNU, per lumi.
Scritto da: Chris | 11/05/09 a 21:46
Il futuro è blog, Chris, insomma...Solo che in Italia siamo piuttosto indietro in quanto a navigazione, sul web più che informazione o letture di liberi pensieri si cercano sex e dintorni, ahinoi. Comunque non c'è da scoraggiarsi...
E poi insomma il solito gossip da carta stampata ha fatto il suo tempo.
Ciao e grazie per i tuoi sempre interessanti interventi!
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 11/05/09 a 21:59
Ma si Antonio, speriamo che qualcuno legga il nostro appello :)))
Luigi non si taglieranno proprio i ponti ma spunteranno come funghi i blog delle star...
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 11/05/09 a 22:00
B. certo non farei scrivere il mio blog da altri...! Però nel caso dei "vip", si sa, le cose possono funzionare diversamente :)
Scritto da: irenespagnuolo | 11/05/09 a 22:05
E blog sitter sia!
Ottima idea, magari diamo un calcio alla crisi.:)
Scritto da: ilpoeta | 11/05/09 a 22:42
I vip magari non sanno scrivere, infatti le loro biografie sono sempre narrate a voce e poi ci pensa il manovale di turno a metterla in bella forma.
Irene hai provato a fare la tua proposta direttamente ad una casa editrice? Oppure scrivi ai Vip su Fais e proponiti. Magari funziona ;))
Scritto da: Amanda | 12/05/09 a 01:13
Questa volta proverò davvero Amanda!
Scritto da: irenespagnuolo | 12/05/09 a 07:17
Gli Italiani seguono la moda.Se domani uscirà un coso chiamato Bookface tutti faranno una sterzata per mollare il trend del momento.
Sicuramente trionferà il blog ma la forma cambierà.Twitter funziona perché si tratta di microblogging.Ma un blog con testo come si fa adesso non lo legge nessuno.Forse il futuro del blogging sarà così:
http://julia.nonsociety.com/main.php
Diario in tempo reale.E si naviga all'orizzontale.
Un saluto.
Scritto da: Osman | 12/05/09 a 09:30
Alla fine dei '70, Battisti decise di tagliare i ponti con i giornalisti e scomparire. "Deve essere la musica a parlare di me", disse più o meno.
Oggi, forse, avrebbe compiuto una scelta diversa, magari avrebbe tenuto un blog.
Buona giornata, Irene.
Un abbraccio.
Pim
Scritto da: Pim | 12/05/09 a 09:44
Io mi sono offerto come blog sitter a Marco Giacosa... attendo ancora una riposta ma pare che lui abbia preferito "Piccolina" (la ricordate) al posto mio. E... vi siete mai chiesti per quale motivo... d'un tratto... i post di Dragor sono ancora piu interessanti e scritti davvero alla grande??? Eh eh eh...
Scritto da: maxgiordani | 12/05/09 a 12:18
Caspita Dragor ha avuto bisogno di un blog sitter?!?!?!?
Questo è uno scoop Max :)))))
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 12/05/09 a 12:23
Noooooo, io mi sono costruita tutta una fantasia su Dragor, non potete smontarmela cosìììì ;)))))))
Scritto da: Amanda | 12/05/09 a 13:10
è cosi.... Vi è crollato un mito. Lo so.
Scritto da: maxgiordani | 12/05/09 a 13:29
If I fight, ergo sum ed il blog è lo strumento del momento.
Per il resto, mi sembra che in Italia si blogghi solo a piacimento delle testate e non al di fuori di esse.
Prendi me, ad esempio.
Se scrivo quello che ho scritto sulla Thyssen, riguardo il "non vedere" di ispettori e sindacati, resto in HP per un paio di settimane, dato che i media non hanno il coraggio di farci una propria campagna moralizzatrice.
Se scrivo di terremoti imprevedibili e di crolli evitabilissimi, non vado in HP, dato che gli Italiani dovevano smaltire il dolore e che i panni sporchi andavano esibiti solo a feretri interrati.
Dinanzi a veline e diciottenni, pongo la questione della propaganda comemrciale, degli stili di vita del "corpo e del potere". Nisba.
Altrettanto quando sollevo il legittimo dubbio che a 74 anni si possa subire un rapido declino, caratterizzato, guarda caso, da outing imbarazzanti e da una presunzione di immortalità.
Due giorni fa, scrivevo di diritti del mare e spiegavo, ad esempio, che i rifugiati avrebbero(secondo la Carta dei Diritti dell'Uomo) il diritto di chiedere asilo alla prima "autorità" che incontrano (il comandante di una imbarcazione) e non al poliziotto addetto, che sta in Questura. Spiegavo anche che i naufraghi (tali sono i gommoni in acque internazionali) sono gestiti secondo un codice milleanario.
Hai vistotu un flag od un riferimento?
NO.
Eppure, oggi La Stampa fa un sondaggio proprio sulla questione "acque extraterritoriali" ed il 63% dei lettori si pronuncia a favore di Maroni.
Mi sembra ovvio, se si evita a tutti i costi di informare le persone.
Sempre sulla HP di La Stampa, noterai che, nonostante si voti per diverse questioni, tra cui un referendum, non c'è traccia di commenti, mentre lo spazio "cattolico" s'allarga.
Sarà un caso che il Direttore è cambiato?
Tra l'altro, se i blog contassero qualcosa, staremmo già parlando di un tormentone che si annuncia all'orizzonte, al seguito di Angeli e Demoni,: come mai nei paesi cattolici, in tuttii paesi cattolici, si riscontra puntualmente un'elevata corruzione, leggi applicate con molta discrezionalità, scarsa competitività, pubblica amministrazione feudalizzata, sviluppo scarso, debito pubblico elevato eccetera?
Oppure, come mai, con la caterva di libri inutili che si stampano in Italia, non ci sono blogger in vista nelle vetrine delle librerie?
Come cantavano i 99posse, "ti danno la tua corsia", tutto qui.
Per esistere, per Essere, ci vuole ben altro.
Mi spiace dirlo, ciao.
Scritto da: demata | 12/05/09 a 16:33
Sfondi una porta aperta, demata.
Ho scritto mille volte che "la concessione di libertà" è stato il mezzo più straordinariamente geniale per negarle...Tutti possono parlare ma le parole di tutti finiscono per contare niente.
Ci danno una corsia. E noi siamo contenti... illudendoci che sia la strada da "padroni della vita".
Pe Essere ci vuole ben altro. D'accordissimo.
Comunque anche sui blog siamo appunto indietro in modo particolare, in Italia. Perchè non esistono blog "famosi" che non siano di personaggi noti. Ma noi siamo contenti, no?
D'altra parte questa è la nostra realtà, demata. E per cambiarla ci vorrebbe la Rivoluzione delle Rivoluzioni :)
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 12/05/09 a 21:49
Max c'è il rischio che dragor legga e ti inserisca nella lista nera con chiesa e islam :)))))
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 12/05/09 a 21:50
Perche' voi 'professionisti' vorreste lavorare solo per i Vip?
Se non costate troppo cari, un domani sceglierei te o Antonio Cracas per scrivere la mia biografia :-))
Scritto da: Bud | 13/05/09 a 14:46
io invece vi sceglierei per farmi scrivere la lista della spesa... per quella sceglierei PIM...
Scritto da: maxgiordani | 13/05/09 a 15:09
Ma è interessante la tua biografia Bud ?!?
:))))
ciao!
Scritto da: irenespagnuolo | 13/05/09 a 21:20
solo sotto dettatura max, altrimenti temo che ti comprerei solo purghe :)
Scritto da: irenespagnuolo | 13/05/09 a 21:21
Irene!!! Finalmente una battuta carina!!!
:-)
Inizio ad amarti. prima o poi ti chiederò di sposarmi...
Scritto da: maxgiordani | 18/05/09 a 13:38
Mi ami, lo so Max :))
Ti ho sedotto e chissà, forse, non ti abbandonerò...
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 18/05/09 a 20:26