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10/09/08

Commenti

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marianna

Carissima Irene, hai scritto un post eccezionale!
Concordo con te periodo per periodo, frase per frase, parola per parola.
Ciò che vediamo oggi nel mondo giovanile della cultura e del lavoro è ciò che abbiamo voluto. O meglio che alcuni sapientoni politici hanno costruito giorno dopo giorno con pseudo riforme.
L'unica cosa che interessava a quest'ultimi era conservare la propria posizione di politico e/o di barone universitario e naturalmente vendere i propri libri.
Con la tua facoltà sai benissimo cosa intendo dire, perchè gli insegnanti di certe displine magari occupavano anche posti politici. A Roma,alla Sapienza, un nome per tutti:Giuliano Amato.
Io personalmente ho parlato con Brocca, quello del "progetto Brocca" e si è capito bene il senso di tutte quelle ore aumentate per gli studenti del ilnguistico:vendere i propri libri per cui il Parlamento vota in un certo modo.
Ora comunque occorre mettere rimedio,perchè indietro non si torna.
E condivido perciò in pieno le tue conclusioni.
Affettuosamente, Marianna.

sara

Brava, come sempre. Mi hai ispirato pensieri profondi e pure un po' tristi, rivolti alla mia laurea in tedesco presa perchè "così trovi lavoro più facilmente". Un po' è stato anche vero ma mi viene una immensa tristezza a pensare che l'ho fatto proprio solo per quello, senza godermi quasi per niente quella lingua che con me non c'entra nulla, e che adesso parlo come se avessi fatto un corso alla Cepu...
La laurea è un periodo, un momento, forse anche uno stato d'animo, non un'assicurazione.
baci, notte, sara

Laura

carissima Irene...as usual hai scritto un post particolarmente interessante...ho sempre pensato che lo studio e l'impegno messo in esso fosse finalizzato principalmente a migliorare me stessa in quanto persona e non per darmi migliori possibilità nel mondo del lavoro...la capacità di analisi, di comprensione, di sintesi, l'apertura mentale che ne deriva dovrebbero essere alla base di un qualsiasi percorso di studio a qualsiasi livello...la scuola ,via via a livello sempre maggiore, dovrebbe fornire agli studenti gli strumenti per muoversi nel mondo. imparando a conoscere se stessi e il resto del mondo, fornendo le basi per poter affrontare un qualsivoglia percorso lavorativo...ma visto che nella cultura dominante della nostra epoca veramente depressa ciò che conta è il potere...la scuola e lo studio vengono visti solamente come strumenti per esercitare in futuro un potere...mai su noi stessi ma sempre e solo sugli altri...un abbraccio affettuoso Laura

dragor

Uno splendido post che condivido in pieno. Se la scuola italiana piange, quella francese non ride. Con un'inchiesta effettuata sul campo ho scoperto che i baccellieri escono dal corso d'inglese senza sapere chi era Shakespeare. Dal corso di spagnolo senza sapere chi era Cervantes. Dal corso di storia senza sapere che cos'è la battaglia di Waterloo. Dal corso di geografia fisica senza sapere dove nasce la Senna. Dal corso di geografia politica senza conoscere i nomi dei dipartimenti. Dal corso di francese senza conoscere il plurale di coupe-gorge. Dal corso di matematica senza saper risolvere un'equazione di primo grado. Dal corso di fisica senza sapere chi era De Broglie. Dal corso di filosofia senza sapere chi era Spinoza. Dal corso di scienze senza sapere chi era Linneo. Dal corso di storia dell'arte non escono perché è considerato "materia rara" e in tutta Nizza è disponibile una sola classe con prof volontari. Il greco e il latino sono materie facoltative che a Nizza vengono insegnate solamente in 3 classi.
Ecco una perfetta fabbrica di ignoranti.

Ciao, a presto

dragor (journal intime)

irenespagnuolo

Marianna, Sara, Laura, Dragor:
grazie dei complimenti, molto generosi. Quasi mi spiace siate tutti d'accordo, è la conferma di un sistema che fa acqua da tutte le parti, di una società alla deriva, di una cultura che traballa paurosamente...

Pure in Francia Dragor?! Eh si è proprio epoca di crisi.

Laura bellissime considerazioni le tue. Condivido in pieno lo spirito.
Ricambio con gioia l'abbraccio

Marianna, dobbiamo porre rimedio...ma davvero non so come :(

Sara mi spiace aver sollevato qualche pensiero triste ma siamo qui anche a riflettere, capita di toccare note dolenti...ma credo sia sempre un utile e positivo scambio
Ciao ciao!

Irene

cenerentola

Cara Irene,
il tuo post e' pieno di spunti di riflessione, scritto con la tua consueta maestria e capacita' di analisi.
Mi piacerebbe che lo leggessero in moltissimi e si fermassero a riflettere.
Occorrerebbe una "rivoluzione" culturale che temo non sia cosi' vicina....
Ma tu continua a parlarne Irene.
Brava, ancora una volta.

cenerentola

Irene, ho provato a lasciare un commento al tuo post "LibRidine", ma mi da' errore.

irenespagnuolo

Continuerò Cenerentola...non so con quale utilità ed effetto, ma continuerò.

TypePad fa di nuovo le bizze, per questo credo non sei riuscita a lasciare il commento all'altro post.
Ciaooooo e grazie :))
Irene

irenespagnuolo

Ehm Cenerentola ti ho risposto ma neanche il mio commento compare!
Typepad fa di nuovo le bizze, uffa.

Non so con quale utilità ed effetto ma continuerò Cenerentola!
Grazie :))
Ciaoooo
Irene

Fino

Ciao Irene, dopo che hanno dato la laurea ad honorem a Valentino Rossi, non mi meraviglio più di niente.
Naturalmente Typepad è sempre uno schifo.
Buona serata
Fino

irenespagnuolo

Typepad è una tortura...:(
Ciao carissimo Fino buona serata anche a te!
Irene

zia elena

Cara Irene,

concordo anch'io con quanto hai scritto, purtroppo!

Parola dopo parola.

Un abbraccio.

Elena

PS: Sono tornata. Grazie per il tuo sostegno. A presto.

irenespagnuolo

Ciao Elena, mi auguro tu stia bene. E anche tuo fratello...
Ben tornata!
Buona notte
Irene

gobettiano

Difficile obiettare Irene rispetto alla pacata durezza che il tuo post presenta. Quello che piu' mi spiace e' la chiarezza delle origini di molti dei difetti del sistema italiano e l'apparente invisibilita' di questi difetti agli occhi di chi dovrebbe rimediare.
luigi

paola dei gatti

dopo l'università mio figlio ha scelto felicemente di lavorare come cuoco! ha una cultura decisamente superiore alla media dei suoi coetaneima...non se l'è costruita a scuola!
c'è per tutti gli amici bloggers il premio pace da prelevare!

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