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30/09/08

Commenti

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Pim

Ho capito una cosa nella vita (forse l'unica): l'invidia è il motore nascosto che muove l'animo umano. Si tratta di un sentimento sottovalutato, spesso mischiato ad altri (aggressività, rancore, odio), volto ad un unico scopo: difendere l'Io dalla frustrazione del fallimento e recuperare l'autostima. Per questo è tanto distruttivo.
E' saggio adottare una sana indifferenza nei confronti delle volpi invidiose e godersi la propria uva. Tuttavia, posto di fronte ad un comportamento così irrazionale, non riesco a non provare una sensazione di sgomento.
Ciao Irene, un abbraccio.

Andrea

Per caso la signora Lia dice anche: "Bruta bestia l'invidia!" ???

Laura

L'invidia, al pari di tutte le passioni umane, è negativa solamente se è distruttiva. Nel momento in cui l'energia liberata dall'invidia viene rivolta in senso positivo nei confronti di se stessi, perde la propria distruttività...anzi diviene quasi creatività...se genera uno stimolo al proprio miglioramento e non alla distruzione dell'altro portatore di tanta "fortuna"...forse non è necessariamente così sbagliata...

homing pigeon

ciao Irene,

senti, mi devo essere perso qualcosa per strada. E siccome non so dove andare a cercare, tra i tanti post che hai pubblicato (qualcuno potrò averlo non letto, no?!), te lo domando direttamente: chi è la signora Lia? Esiste veramente o è una tua invenzione letteraria?

Sto morendo dalla curiosità (poi dicono che la curiosità è femmina... ;) ).

ciao, a presto,
HP

irenespagnuolo

La signora Lia è una graziosa figura letteraria/reale...
O vera ma romanzata quanto basta per renderla praticamente irriconoscibile :))

Soddisfatta la curiosità?
Ciao HP!!!!!!!!!!!
Irene

irenespagnuolo

Laura l'invidia cui mi riferisco di creativo ha solo i ghirigori fatti con il veleno che sputa :)))
Decisamente negativa!

Bravo Andrea...l'hai sentita qualche volta eh?!

In effetti Pim la sensazione di sgomento la provo anch'io...
Ricambio l'abbraccio ;)

Irene

Antonio Cracas

Fortunatamente non riesco ad essere invidioso. Ritengo che l'invidia sia la fonte della gran parte dei danni creati dall'umanità.

Ciao
Antonio

irenespagnuolo

Ho la stessa fortuna, Antonio.
D'accordo con te!
ciao ciao carissimo
Irene

Bud

Io invidio solo i giovani.

Ma non per tutte le meraviglie tecnologiche che quand'ero ragazzo non esistevano; solo perche' hanno la vita davanti e sono padroni del proprio destino, possono ancora fare un'infinità di cose.

ivo

E sì, sono invidioso. A volte mi fa stare male, a volte intristisce, a volte cerco di fregarmene ma è solo una finta, in realtà non ci riesco. Molti pensano che l'invidia sia solo volta verso chi ha più soldi o potere, ma quelle sono tutte invidie piccole, curabili, da trascurare.

demata

Bello che tutti abbiano pensato all'invidia, io ho dovuto rileggere il brano 3-4 volte per comprendere il riferimento trovato dagli altri: era nella favola originale.

La sig.ra Lia, però, non parla dell'invidia: è molto più sottile.
Sbavare di rabbia si chiama Violenza e all'Ira.
"Piuttosto che di gusto" ci porta al Pregiudizio e all'Orgoglio.

Io, però me ne ero andato per conto mio (verso Oriente) ed avevo puntato tutto sulla "focalizzazione del Desiderio".
Ovvero il rimanere attaccati al "problema" di non avere un grappolo, piuttosto (come dice la sig.ra Lia) di gustarsi i chicchi.

"Carpe Diem" contro "Guarda e passa"?

Non intendo questo.
Penso alla grande metafora di Collodi, dove due affabulatori ed uno sfaccendato convincono un bimbetto che esiste un posto dove si ottengono le cose con nessuna fatica a patto di restare rifiutare la famiglia e restare ignoranti.
Ed immagino quel bimbetto proiettato, con quelle idee in testa, nel nostro tempo e non riuscire a gustarsi gli ultimi chicchi d'uva, dato che avrebbe voluto accaparrarsi tutto il grappolo.

La soluzione?
Facile: se tu hai un grappolo, continua a distribuire equamente i chicchi, ma se qualcuno dovesse guardarti storto, tiragli un calcio, non troppo forte ma deciso, così capisce (nel suo linguaggio) che si sta sbagliando.

Saluti.

irenespagnuolo

Demata sicuramente la signora Lia è profondamente sottile...
E tu argutamente, in una saggia e aperta chiave di lettura, affondi le parole tra le pieghe della verità e di una sapienza che spesso sfugge!

Il finale, sferzante, è ottimo consiglio demata...
Non so se sarò mai davvero capace di tirare il calcio ma approvo il concetto!

Buona serata e grazie
Irene

demata

Tnx.
Ciao.

demata

P.S. Molto spesso basta fare "grrrrr", non serve il calcio, per fortuna.

Da principio, magari, si passa per antipatici per un tot di tempo, ma non conta molto: è il sentiero che conta e non il viaggio.

A proposito di "messaggi celati", nessuno si è accorto finora che "Más que las ideas, a los hombres los separan los intereses" il mio motto preso da Tocqueville) si legge anche "Più che dagli ideali, gli Uomini sono divisi dagli interessi personali, dal talento che perseguono".

So che è una mia personalissima lettura, ma credo che un uomo della sensibilità di Tocq intendesse anche questa "sfumatura".

Bastava chiedersi il motivo della "versione in spagnolo" per arrivare alla chiave.
Gran guaio badare ai grappoli quando i chicchi li abbiamo tra le mani ...

Saluti .:

irenespagnuolo

Si, gran guaio davvero Demata.
Grandi riflessioni le tue. Bello, con questo post stiamo frugando nell'animo umano...Concordo su Tocq!

Grazie ancora, ciao demata
Irene

gobettiano

Sì, l'invidia nel senso nel quale la intendi nel post è distruttrice. Ma lo è da parte di chi, non valendo molto, guarda il dito e non la luna. Perchè l'invidia, mell'accezione di gelosia per ciò che è o che ha qualcun altro può essere uno stimolo positivo.
luigi

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