…nonostante l’euro. L’ho notato in libreria, leggo che è uscito nel 2005. Suor Germana ha subito avvertito i venti difficile della nuova economia e così si è messa all’opera per dispensare le sue ricette economiche e sfiziose a 14,90 euro.
Non me ne voglia Suor Germana che peraltro ho sempre seguito poco in fatto di delizie gastronomiche ma insomma, quando la crisi arriva in cucina, è la forza maggiore ad elargire ingegno. L’arte di arrangiarsi è virtù della povertà e delle situazioni problematiche. Chi vive di stenti, chi fatica a trovare soluzione agli affanni si abitua a cercare alternative, a far di necessità fantasia, a barcamenarsi con inventiva.
E più che seguire corsi per imparare a fare “tagli” alla spesa è portato istintivamente a privilegiare il necessario tralasciando il superfluo, a operare scelte convenienti, a soddisfarsi con il meglio possibile al minimo sforzo. Tutto naturale. Purtroppo è la legge della sopravvivenza, dura e assolutamente inevitabile.
Francamente temo che il libro di Suor Germana possa continuare a giacere in libreria. Penso che i 14,90 euro, se residuano una volta soddisfatti i bisogni primari o impellenti, possono essere ben spesi per sfamare l’intelletto e lo spirito con altra lettura.
E ripeto, non me ne voglia Suor Germana. Il fatto è che penso proprio non occorra un libro per formarsi all’economia casalinga e alla cucina quando le tasche piangono…
ciao Irene
sono d'accordo
buona notte!
Pinky
Scritto da: pinky06 | 21/01/08 a 01:08
Ciao Pinky!!!!!!!!!!
:))
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 21/01/08 a 01:33
Metteremo il libro di suor Germana tra le cose superflue.
Tra l'altro in Internet si trovano ricette e brevi corsi di cucina.
Buona giornata
Fino
Scritto da: Fino | 21/01/08 a 07:31
Ciao Irene. Mi è capitata spesso sotto mano l'agenda di suor Germana. Alcuni rimedi che propone sono antiquati e un po' ridicoli, però alcune piccole ricette di cucina non sono male. Certo, il sito cucinaonline.it offre ben altro; però in passato le ho sperimentate con buon successo.
Scritto da: Pim | 21/01/08 a 10:23
Non discuto della bontà delle ricette Pim...e neanche del fatto che facciano risparmiare denari.
Ma non mi piace che esca in libreria un libro che si dedica a tamponare le difficoltà dell'euro e della crisi. Presumo che i poveri sappiano fare economia per forza di cose non in virtà della bravura di suor Germana...
:))
Fino, decisamente superflue.
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 21/01/08 a 10:26
Sono d'accordo con te, quando le tasche piangono, si fa di necessita' virtu'.
Tra l'altro su internet si trovano davvero moltissimi siti di ricette per tutti i gusti e per tutte le tasche. Sperimentate in prima persona ovviamente!
Scritto da: cenerentola | 21/01/08 a 11:19
Suor Germana scrive libri e pubblica agende da molto prima che entrasse in vigore l'euro. (Ne so qualcosa perché mia madre è un'aficionada.) L'economia domestica è un antico cavallo di battaglia di certi ambienti religiosi più legati al popolo minuto. In effetti alcuni consigli sono buffi (chi lava più i capi d'abbigliamento con la cenere?), altri però rimangono attuali (in cucina non si butta via niente). Forse perché, euro o non euro, si è sempre dovuto fare di necessità virtù...
Scritto da: Pim | 21/01/08 a 14:31
Più chel'inutile ricettario, un efficace sistema per econmizzare quattrini e ridurre rifiuti, sarebbe quello di rammentare ad esempio che tante pietanze avanzate possono ben essere "riciclate" con qualche piccolo accorgimento ridiventando assai gustose spendendo nulla.
luigi
Scritto da: luigi | 21/01/08 a 16:31