Alle donne è riconosciuta l’arte di persuadere, felice risultato della grazia e della cultura che trasmette il concetto della femmina dotata di sofisticate ed efficaci armi per indurre l’uomo là dove vuole che vada.
Dev’essersi verificato un intoppo nel trasferimento genetico della dote perché non credo di aver ereditato voglia e bravura sufficienti per condurre come preziosa guida…
Ho però spesso osservato che tali mirabili virtù in costanza di amore sono una delizia, davvero. Perché sono delicate e rispettose, sempre. Sono carezze, voci suadenti, generose elargizioni di pazienza e ragionevolezza, sagge posizioni rasserenanti. Non sono mai operazioni di furbizia e di opportunismo, mai. Non sono bieche strategie, mai.
E sono sempre, intendiamoci, inserite in un contesto di armonia di coppia e quindi di direzione e principi comuni, di risultati condivisi.
Ma ho assistito anche al peggio. Ovvero alle provate abilità di manipolazione, in assoluta assenza di sentimenti amorosi. E ho rilevato con sgomento e disgusto quanta caparbia, spietata e irriguardosa possa rivelarsi la pletora di tattiche.
Una pena.
Ma ho avuto anche modo di appurare che spesso l’uomo trova la forza di rialzare il capo pure quando pare piegato dalle più subdole manovre e anche quando i mezzi e i modi attraverso i quali si è creduto di renderlo schiavo sembrano umanamente catene impossibili da spezzare. Ed ecco che non sono la ribellione o la fuga la peggiore delle sue vendette. E’ il disprezzo.
Alle donne esperte nella sublime arte femminile del convincimento andrebbe dunque spiegato e ricordato che l’esercizio è nobile e di buon esito solo in una realtà d’amore. Altrimenti, oltre ad essere moralmente riprovevole, può tradursi in un atroce boomerang.
Beh ... se non hai ereditato "voglia e bravura sufficienti per condurre come preziosa guida…" potresti candidarti a "donna ideale per uomini con le p...".
Quelli, oltre al disprezzo, s'annoiano con le "soavi consigliere".
Ciao.
Scritto da: demata | 25/01/08 a 10:42
Fortissimo demata :))
E non sai quanto lusinghiero...
Ho già vinto le "elezioni" infatti !!!
Ciao
Scritto da: irenespagnuolo | 25/01/08 a 10:50
Le rarità vanno a ruba tra gli intenditori.
Scritto da: demata | 25/01/08 a 11:05
I mezzi sono tutti neutri: sta a chi vi fa ricorso utilizzarli a fin di bene o a fin di male.
Non hai ereditato quest'arte? Ma se non ne hai bisogno! Ti apprezziamo per quella splendida persona che sei.
E poi, tu persuadi e "seduci" con la bellezza e la forza della tua scrittura.
Scritto da: Gian Contardo | 25/01/08 a 11:53
ciao cara Irene, scusa la prolungata assenza, leggo ora con piacere i tuoi post...
le tue osservazioni, mai squilibrate. Bello questo post! sai, sono convinte che gran parte di queste donne, ahimè sono le mamme (senza generalizzare troppo)!
ciao, cara amica
A presto
Mayra G Louis
Scritto da: Mayra G Louis | 25/01/08 a 16:50
Ah ah ah ! Grazie Gian :))
Mayra anch'io non riesco a passare spesso da te ma solo per questione di tempo, mi spiace molto so che mi perdo "qualcosa" di grande...ma so che ci sei!
Ciao carissima :))
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 26/01/08 a 11:31
L'ho letto tutto.
E approvo.
Saluti
Scritto da: maxgiordani | 26/01/08 a 13:56
Mi fa piacere Max...
Molto benevolo con me ultimamente :))
Un caro saluto
Irene
p.s. e il tuo blog?
Scritto da: irenespagnuolo | 27/01/08 a 10:13
Da maschietto so, per averla sperimentata quanto sia sottile e sopraffina in alcune femminucce l'arte "dell'orientare" senza parere o manipolare che dir si voglia. Credo però che non sia diffusissima la ribellione maschile. Intanto la manipolazione dovrebbe essere riconosciuta come tale; poi vorrebbe dire ammettere a se stessi di essersi fatto manipolare. E già questa è davvero dura. E poi tutto sommato, molti apprezzano la dolce ragnatela intessuta intorno a loro: li esime da molte scelte e responsabilità. A meno che, è ovvio, la manipolatrice non varchi certe soglie di tolleranza.
Non sarà un'opinione popolare ma è la mia.
luigi
Scritto da: luigi | 27/01/08 a 12:07
Eh eh impopolare...ma temo molto giusta, la tua analisi Luigi!
E' vero, occorre essere "uomini" per riconoscere e agire di conseguenza :))
Sono ottimista comunque, mi auguro ce ne siano ancora...Qualcuno lo conosca, spero ve ne siano molti!
Ciao Luigi un abbraccio
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 27/01/08 a 12:11
Un'analisi molto attenta e precisa. Manipolare il proprio partner è una tentazione che scorre nelle vene di troppe donne - oltre che di molti uomini, beninteso. Esercitare su di esso un potere ha un fascino irresistibile che, spesso, poco ha a che fare con l'amore. Si tratta di un'arma che però può essere a doppio taglio, perché può ritorcersi contro chi la usa...
Ciao Irene, buon lunedì.
Scritto da: Pim | 28/01/08 a 14:23
Caro Luigi, la tua teoria è vera fino un certo punto; non è che non si accorge, il problema è: quanto è in grado di reggere il maschietto i "giochini" della manipolatrice? Perché se non è sveglio (o non ci è già passato) e non ribatte da subito alla furbacchiona (guadagnandone il rispetto) sa che nel momento della ribellione perderà la sua "tessiragnatele" a cui magari tiene tanto... finché non tira troppo la corda e allora per la "relazione" sono guai.
Scritto da: Marco O. | 29/01/08 a 23:30