Dopo averlo stritolata nella morsa della gelosia ti sei ritrovato accanto una donna malinconica e impaurita, attorcigliata sulla sua fragilità e colma di amarezze.
Una donna che non ti piaceva più e che giocavi a torturare con lo sprezzo di chi deride le ansie e le debolezze, di chi spalanca la bocca in un orribile ghigno davanti alle lacrime.
Una donna che non sapeva più se ti amava o era aggrappata ad un sogno e a un ricordo. Una donna schiava della sua stessa dolcezza.
A quella donna hai rivolto una smorfia quando chiedeva un sorriso, hai urlato la forza quando cercava affetto. Le hai rubato mille volte il piacere quando desiderava solo una carezza e hai risposto a tante parole con il pugno teso.
Hai torturato con ogni mezzo, hai sfogato rabbia e sarcasmo, hai riso sguaiatamente.
Quando il destino atroce ha fatto il suo corso il tuo cuore è esploso. I nervi sono volati fuori dal tuo corpo in uno spasmo di dolore e disperazione. Ti sei accasciato per strada, sotto l’acqua che lavava i pensieri e il tempo, nel buio che nascondeva i brandelli della vita. Urlare non serviva più, non scuoteva che l’aria.
Hai sentito il vigore come un ingombro orribile, volevi solo che l’agonia ti consumasse, in fretta. Hai accarezzato il gelo ed è stato come se ti arrivasse dentro la stessa ferocia che troppe volte avevi messo nelle mani. In testa e nel petto, una fitta acuta.
Allora hai pianto, di te stesso e di quell’esistenza che ti rimbalzava intorno mentre volevi l’oblio. Hai sperato ti uccidesse quel supplizio. Ma la fine non arrivava. Minuti, ore. Fino all’alba. Fino al risveglio da un incubo.
Fu una di quelle notti che cambiano il giorno degli uomini.
Non sempre riesco a passare perchè purtroppo sono molto occupata, ma vengo e leggo gli arretrati, è sempre bello quello che scrivi, un abbraccio, Giulia
Scritto da: giulia | 29/01/08 a 12:15
La notte porta consiglio! In breve, a lungo istruttivo. Mi complimento con te.
francesc0
Scritto da: D'IO | 29/01/08 a 12:33
Sempre mi domando dove trovi gli spunti per questi post che mi incantano.
Scritto da: cenerentola | 29/01/08 a 13:46
Perche' stritolare con la gelosia una donna che non ti piace piu'? Perche' deridere le sue ansie e debolezze?
La soluzione e' una sola:
mentre le dai la carezza desiderata, il sorriso sperato, le restituisci i sogni e i ricordi, facendole assaporare il piacere dell' amore ...
la uccidi.
Lei morira' contenta, felice di avere recuperato l' amore che credeva perduto ... per sempre.
Scritto da: Pier Luigi Zanata | 29/01/08 a 14:12
E meno male che ogni tanto succede... No? Irene, oggi ho parlato di Anne Frank... Spero sarai dei miei...
Scritto da: Fabioletterario | 29/01/08 a 16:14
Cenerentola, temo che Irene prenda spunto da casi reali.
E' un pò troppo femminile per i miei gusti, ma è molto brava a cogliere gli attimi.
Questo pezzo è veramente ottimo.
P.S. Andava scritto identico per le donne gelose.
Scritto da: demata | 29/01/08 a 16:18
Credo che Demata abbia ragione. La realta' e' fonte di tanti spunti e talora supera la fantasia. Basta guardare con attenzione. Nello scritto poi puoi aggiungere del tuo e trasformare il vero in un racconto.
Irene e' brava nel fare questo.
Scritto da: Pier Luigi Zanata | 29/01/08 a 16:32
Grazie Giulia (sai che anch'io non passo sempre ma cerco di seguirti quando posso...)e grazie francescO ! Un salutone
Cenerentola, è corretta l'intuizione di demata e, peraltro, come ben scrive PierLuigi, la realtà è fonte inesauribile di stimoli e supera di sicuro la mia fantasia...!
Mi fa piacere però che troviate buona la mia traduzione in racconto...grazie :))
demata: si, potrei replicarlo per le donne gelose!
Scritto da: irenespagnuolo | 29/01/08 a 17:02
A quando un libro? :-)
Scritto da: Fabioletterario | 30/01/08 a 15:06
Ci sto lavorando Fabio...:))
Scritto da: irenespagnuolo | 30/01/08 a 16:21
Fantastico questo pezzo, mi sembra di percepire il respiro mozzo della protagonista ed suo senso di solitudine nonostante una presenza tanto invasiva della persona a cui chiede amore...Bello davvero.
Scritto da: Patricia Soda | 31/01/08 a 22:56
Grazie Patricia :-)
Scritto da: irenespagnuolo | 01/02/08 a 00:30