Così scherzava sulle svendite Macario, qualche decennio fa.
Ma loro, sconti e ribassi, sono ancora qui, saldi più che mai. E ancora ci crediamo. O almeno così vorrebbero quelli che ci mostrano il 2 gennaio come la panacea dei guai del portafogli in lacrime. Il 24 dicembre un abito costa una cifra spropositata e una settimana dopo per magia diventa un vestito da bancarella accessibile alle tasche meno gonfie…Ma è uno scherzo o realtà che supera la fantasia?!
Insomma, sta pure in una logica di mercato che le collezioni in esaurimento o l’ultimo capo o le taglie rimaste a fine di ogni stagione vengano proposte a prezzi ritoccati. Dove impera la moda è chiaro che l’abito l’anno dopo rischi di diventare un evidente e snobbato avanzo di magazzino. E allora tanto vale proporlo addirittura al prezzo di costo, giusto per non rimetterci.
Ma che veramente i commercianti espongano prezzi proibitivi e poi calino le braghe in giorni di saldi non dimostra altro che il guadagno dei tempi normali era francamente troppo elevato…perché in linea di massima, si sa, pure l’oggetto in liquidazione consente un margine di ricavo. Un margine che evidentemente non basta tutto l’anno perché…fino a quando si può spremere la borsa altrui si fa senza ritegno!
Non me ne vogliano i negozianti. Non è periodo d’oro neanche per loro. Ho modo di rendermene conto. Ma è proprio per questo che comprendo ancora meno. Evitare di moltiplicare per due o per tre o per quattro tutto l’anno, appiccicando cartellini con prezzi adeguati e onesti, è davvero impossibile? Non ci credo. E’ solo un’insana pratica ormai circolante nel sangue quella di calcolare un ricarico che non sta più né in cielo né in terra, se è vero come è vero che le vacche grasse sono estinte o quasi…
D’altra parte i consumatori, quelli che si ritengono furbi perché aspettano i saldi, perpetuano quest’operazione folle. Magari si ritrovano nel guardaroba una firma invenduta perché non ha trovato consensi ma la sfoggiano come se avessero spaccato il mondo con una ventata di astuzia inimitabile. Oppure comprano in saldo e poi con l’amica davanti alla vetrina fingono l’indignazione snob: ma come? Io per quel cappotto ho dato duecento euro in più qualche settimana fa, che schifo così possono permetterselo tutti, non è serio questo negozio! O nella migliore delle ipotesi si affannano ad accaparrarsi oggetti che non useranno solo perché “sono convenienti”.
Invece se disertassero i negozi nel mese di gennaio per esempio indurrebbero di certo qualche riflessione molto vicina alle mie.
Il colpo sarebbe duro, lo so. Il denaro deve circolare, lo so. Non è bene augurare la crisi ai negozi, lo so. Ma chi e quando si deciderà finalmente a ragionare in termini generali e un po’ meno frenetici e ciechi?
La folle corsa agli acquisti subirà una battuta d’arresto inevitabile. Laddove non l’ha già subita, s’intende. E probabilmente porterà la depressione da povertà ed emarginazione. Perché a questo hanno condannato il nostro cervello: se non hai, non sei. Se non compri, non esisti. Se non stai al passo con l’ultimo modello di tutto, sei emarginato. E il peggio è appunto il lavaggio subdolo: se non spendi, blocchi l’economia.
Andiamo! L’economia è nella palude. E ancora stiamo a fare la guerra tra consumatori e negozianti? Macché. Dobbiamo allearci. Capire che siamo nella stessa miserabile condizione di uomini e cittadini in difficoltà. Combattere, insomma. Fianco a fianco. Dimenticare per sempre l’italico vizio di credersi vittoriosi fregandosi reciprocamente.
Evviva, sono la prima. Questo tuo post è da manuale.Lo prenderò d'esempio per il mio discorso sui blogger. Non commento, se non per dirti che sono d'accordo. Ti auguro un felice anno nuovo, ciao, Irene.
Scritto da: gianna | 30/12/07 a 18:12
Evviva, sono la prima. Questo tuo post è da manuale.Lo prenderò d'esempio per il mio discorso sui blogger. Non commento, se non per dirti che sono d'accordo. Ti auguro un felice anno nuovo, ciao, Irene.
Scritto da: gianna | 30/12/07 a 18:13
Ti penseró anche quando faró gli acquisti. I prezzi sono cosí alti che basta guardare...
Scritto da: mariolina | 30/12/07 a 21:09
Grazie Gianna :))
Auguri!!!
Mariolina, auguri!
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 31/12/07 a 09:54
Che la strada si alzi per venirti incontro.
Che il vento sia sempre alle tue spalle.
Che il sole brilli caldo sul tuo viso.
E possa la pioggia cadere dolcemente sui tuoi campi.
Cammina in pace e sii contento
Ovunque tu sia sulla tua strada,
E finche’ non ci incontreremo di nuovo
Che Dio ti tenga gentilmente nel cavo della sua mano.
Tra i miei numerosi libri ho trovato in ''Le parole portano lontano'', di Nick Owen, questo augurio originario dell' Irlanda. L' ho fatto ''mio'' e lo trasmetto ai miei amici.
Scritto da: Pier Luigi Zanata | 31/12/07 a 14:58
siamo quasi al conto alla rovescia... e io ti mando i miei più cari e sentiti auguri per un felicissimo 2008, cara Irene!
HP
Scritto da: homing pigeon | 31/12/07 a 20:34
Splendido augurio Pier Luigi!
Grazie, buon cammino e buon 2008
HP, augurissimi anche a te!!!
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 01/01/08 a 12:10
ciao Irene!
come non essere d'accordo con te?
ti lascio qui i miei più sinceri auguri di buon anno! continua così!
un abbraccio,
domenico
Scritto da: domenico | 01/01/08 a 15:21
Purtroppo è il cosidetto ceto medio a reddito fisso quello che ha molti problemi. Speriamo che Prodi mantenga la promessa di attuare una politica per il rilancio dei consumi.
Finché ci saranno questi prezzi, chi se ne frega di fare acquisti. Un buon libro, un buon vino, una cena al ristorante posso ancora permettermeli.
Buon Anno
Fino
Scritto da: Fino | 01/01/08 a 19:19
felice anno!!!
Scritto da: francesca | 01/01/08 a 20:06
Regalino per Irene. Inizio anno in attivo per voi della Bilancia, sia per quanto riguarda il lavoro che i sentimenti. Sarete subito trascinati in progetti validi e remunerativi e assumerete posizioni da leader, coadiuvati dagli influssi positivi di Mercurio in Acquario e di Marte nei Gemelli. Qualche diverbio in Marzo per colpa di Marte, che vi renderà troppo esigenti. L’estate si preannuncia movimentata e frizzante, la vostra passionalità sarò a livelli alti, mentre il lavoro vi farà affrontare una nuova sfida. L’autunno si apre con un periodo pieno di notizie splendide e fortunate, infatti Venere transitando nella costellazione del sagittario, porta in dono un carico di sicurezza e complicità. Buono l’amore con i nati dell’Acquario e dei Gemelli, meno feeling con i Capricorno e i Cancro.
Non prendermi sul serio, ma non si sa mai...gianna
Scritto da: gianna | 01/01/08 a 20:27
Gianna, grazie!!!!!!!!!
Questa volta decido di crederci, chissà forse un atteggiamento positivo e fiducioso fa avverare tutto, no?!
Insomma...ne avrei bisogno!
Ciao :))
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 01/01/08 a 20:30
Irene hai ragione, è importante ragionare in termini generali e riuscire a non farsi bloccare dall'interesse immediato.
grazie e tanti auguri per un fantastico 2008!
Pinky
Scritto da: pinky06 | 01/01/08 a 23:55
Ma Irene, hanno già stabilito quanti italiani si precipiteanno agli acquiti in saldo e quanto spenderanno in media! Ce lo stanno ficcando in testa da giorni.
Tornando invece alla realtà, il tuo auspicio è assai sensato. Molto, certo, dipende da noi consumatori,ma un forte aiuto verrebbe dal liberalizzare il commercio e lasciare i commercianti liberi su quando e come eperchè iniziare il periodo di saldi.
luigi
Scritto da: luigi | 02/01/08 a 09:15
"Dimenticare per sempre l’italico vizio di credersi vittoriosi fregandosi reciprocamente" lo trovo geniale!! I saldi sono incominciati anche qui al qua delle Alpi, sono le 9 appena passate e già ci sono le code davanti ai negozi, immagina! Ma a proposito del valore di acquisto in caduta libera, la nostra unica difesa è di focalizzarsi su quante delle cose che compriamo, in fondo, non ci servono. Se riusciamo a capire quali sono le cose veramente importanti, anche i nostri stipendi sempre più magri prenderebbero un altro valore. In Francia e, soprattutto, in Italia. Buon anno, per fortuna il tempo non è mai in saldo!
Scritto da: Patricia Soda | 02/01/08 a 09:21
Grazie Patricia, speriamo sia un anno sereno :))
Certo che se iniziamo con le code per i saldi non vedo grandi prospettive di "miglioramento" eh...?!
Luigi non hai torto ma in fondo, pensiamoci bene, che senso hanno i saldi oggi????? La gente insegue la moda quindi...l'anno prossimo il cappotto preso in saldo adesso rischia di non metterselo perchè il modello è "vecchio"! Insomma applicare prezzi normali tutto l'anno è proprio impossibile?! Oppure smettere di morire dietro l'ultima collezione di qualche firma...
Mah!
:))
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 02/01/08 a 10:10
Non sono mai stato appassionato di saldi. Ad ogni modo, penso che, se si è in condizione di non poter spendere, un qualunque mercato rionale offre prezzi più bassi dei saldi nei negozi.
Non parliamo poi di quelle linee di merci che vengono prodotte appositamente per i saldi, spacciandole per capi di alta qualità.
E' triste constatare che ci sia sempre più gente che spende "per obbligo sociale", per apparire e non per il semplice e legittimo piacere di acquistare qualcosa che piace o per la semplice ed altrettanto legittima necessità di comprare qualcosa che serve.
Scritto da: Gian Contardo | 02/01/08 a 12:15
Bene, io ho elaborato un metodo senza pari, per i saldi: siccome i commercianti sono furbissimi, e preparano le vetrine per i saldi una decina di giorni prima, bisogna visitarli a inizio stagione, provare il capo che piace, fotografarlo (tanto ci sono i cellulari) e annotarsi tutti i dettagli: taglia che va bene, composizione, prezzo, et cetera.
Poi, il primo giorno di saldi, si va e si vede se ce n'è ancora un capo, e a quale prezzo. Se c'è, e piace ancora, e non ci sono trucchi (sul prezzo), si può comprare.
Facile, no?
Scritto da: stefano | 02/01/08 a 16:41
Bene, io ho elaborato un metodo senza pari, per i saldi: siccome i commercianti sono furbissimi, e preparano le vetrine per i saldi una decina di giorni prima, bisogna visitarli a inizio stagione, provare il capo che piace, fotografarlo (tanto ci sono i cellulari) e annotarsi tutti i dettagli: taglia che va bene, composizione, prezzo, et cetera.
Poi, il primo giorno di saldi, si va e si vede se ce n'è ancora un capo, e a quale prezzo. Se c'è, e piace ancora, e non ci sono trucchi (sul prezzo), si può comprare.
Facile, no?
Scritto da: stefano | 02/01/08 a 16:42
Bene, io ho elaborato un metodo senza pari, per i saldi: siccome i commercianti sono furbissimi, e preparano le vetrine per i saldi una decina di giorni prima, bisogna visitarli a inizio stagione, provare il capo che piace, fotografarlo (tanto ci sono i cellulari) e annotarsi tutti i dettagli: taglia che va bene, composizione, prezzo, et cetera.
Poi, il primo giorno di saldi, si va e si vede se ce n'è ancora un capo, e a quale prezzo. Se c'è, e piace ancora, e non ci sono trucchi (sul prezzo), si può comprare.
Facile, no?
Scritto da: stefano | 02/01/08 a 16:43
LA SETTA DEGLI INGEGNERI SCIENTISTI SONO GLI INGLESI, SVELATO IL MISTERO DELLA SETTA DEGLI INGEGNERI SCIENTISTI
se gli inglesi la smettessero di finanziare al fatah, al qaida, al capone e tutti gli stronzi del mondo e cercassero di rilanciare l'economia reale invece che l'economia di guerra...
il 90% dei problemi di questo mondo sono causati dagli inglesi, che hanno finaziato il comunismo, il fascismo, il nazismo, saddam hussein , le guerre ad israele, e tutte le più orrende cazzate del mondo
a morte la regina elisabetta
god kill the queen as as soon as possible
IL MISTERO DI SCHIETTI E LE COSCHE INGLESI
Tutti i piani del Nuovo Ordine Mondiale, tutte le cosche massoniche, tutti le principali agenzie di contractors come Al Qaida, tutti i principali investimenti nel settore bellico, tutti i movimenti sovversivi che lavorano dall'interno delle aziende, degli stati, delle organizzazioni per creare disordine, tutte le diramazioni della setta degli ingegneri scientisti in ogni parte del mondo, sono finanziati dalle cosche inglesi.
INGEGNERI INGLESI E BANCHIERI EBRAICI
http://100-milioni-di-tonnellate.blogspot.com/
Scritto da: 100 M.ILIO.NI DI T.ONN.EL.LATE1 | 02/01/08 a 17:23
Tutta questa babele degli sconti,e poi almeno fosse rispettat0 un calendario liturgico, avremmo delle certezze. Invece ci sono negozi eternamente in sconti, altri che sono in sconti quasi sempre, altri appena dopo.Io ci capisco quasi niente, con i soldi non sono brava,con gli acquisti men che meno.C'è chi invece è bravissimo a seguire la babele. Mio marito per esempio è un osso duro, ci capisce. A dir il vero tutte queste cianfrusaglie mi sembrano uno tsunami inarrestabile e mi confondono.Basterebbero poche cose di miglior qualità,un meccanismo diverso.Questa enorme'vucciria',che pandemonio.
Scritto da: Anna Rosa Balducci | 02/01/08 a 22:45
io da tempo non ho più voglia di comprare, i vestiti sono di stoffe e taglio scadenti, passano di moda dopo tre mesi, e quelli veramente belli costano sempre comunque troppo. In fondo si vive bene lo stesso con i soliti jeans, e i soldi li spendo in viaggi che veramente ti cambiano la percezione della vita.
stare dietro a moda e vestiti ormai lo trovo insulso e di cattivo gusto, consumista.
Scritto da: mm | 03/01/08 a 12:49
buonasera sono un commeciante di abbigliamento,vorrei essere solidale e fare i complimenti alla giornalista in questione, essendo ligure e abituato a far di conto mi accorsi di questo problema già nel 1999 e da quel momento decisi di non fare piu i saldi e di attuare una politica dei prezzi tutto l'anno abbassando le ricariche aziendali.
Cercai di far capire queste cose ai miei colleghi purtroppo senza risultato,ormai giustamente e per fortuna il consumatore non è da considerarsi un allocco, ma un bene prezioso
distinti saluti
giuseppe de paolo
Scritto da: giuseppe | 03/01/08 a 20:18
ATTENTATO 11 SETTEMBRE TORRI GEMELLE: LA PISTA INGLESE
@@@ Chi è stato a tirare giù le torri a New York?--
Se non riesci a capire che si tratta di un complotto globale e che sono tutti d'accordo, fascisti, comunisti, massoni, inglesi, tedeschi, ebrei, musulmani, cristiani, russi, cinesi, bhuddisti, scintoisti, indù e talebani, non potrai mai capire niente di quello che accadde l'11 settembre.
Se non riesci a capire che:
- la carta igienica si può fare con le foglie quindi è stupido tagliare le piante
- per raccogliere le mele non serve tagliare tutta la pianta alla base, ma prendere solo il frutto perchè aspettare dieci anni che la pianta ricresca è una follia
- la dinamite ha un potere calorifico superiore del metano o del petrolio e che utilizzando gli esplosivi per produrre energia il costo di un kwh sarebbe di circa 0,005 €
- con la Serpentina low cost si può produrre acqua potabile a 0,002 € al litro anche in mezzo al deserto del Sahara
- la legge di Boyle Mariotte è una cagata pazzesca e che se l'aria non la spingi sott'acqua, da sola non ci va
non capirai mai nulla di quello che accadde l'11 Settembre.
Se non riesci a capire che:
- quello che fanno agli altri alla prima occasione lo faranno anche a te...
Se non riesci a capire che:
- quando vedi che sfruttano qualcuno, che cacciano qualcuno, che circuiscono qualcuno, che discriminano qualcuno, che usano la violenza invece che l’aiuto e la comunicazione, probabilmente lo stanno già facendo anche con te...
non capirai mai nulla di quello che accadde l'11 Settembre.
Quello che fanno con gli altri lo fanno con tutti, anche con te
Se sono stronzi, sono stronzi con tutti, anche con te.
Se parlano alle spalle, parlano alle spalle di tutti, anche alle tue.
Se insieme a te tramano per fregare gli altri, con gli altri tramano per fregare te.
Se rubano a casa degli altri, alla prima occasione ruberanno anche a casa tua.
Se sono sadomasochisti con gli altri, sono sadomasochisti con tutti, anche con te.
Nel 2001 i talebani smisero di coltivare oppio. Il fatturato mondiale dell'eroina è di oltre 500 miliardi, il 5% del fatturato mondiale, ed oltre il 90% dell'oppio viene prodotto in Afghanistan.
Nel giro di pochi mesi, quando i nemici dell'umanità si resero conto che i talebani non avrebbero coltivato oppio neanche nel 2002 caddero le Torri Gemelle e venne invaso l'Afganistan.
Perchè i talebani smisero di coltivare oppio? Solo perchè Arlacchi dell'ONU aveva promesso di acquistare ai contadini allo stesso prezzo qualsiasi altro prodotto?
Non ci risulta che a nessun contadino del mondo siano mai arrivate sovvenzioni dell'ONU, se l'ONU desse sovvenzioni all'agricoltura, per esempio regalerebbe Serpentine goccia a goccia.
Sicuramente nel 2001 i contadini smisero di coltivare oppio, caddero le Torri, l'Afganistan venne invaso, nel 2002 i contadini tornarono a seminare oppio, e nel 2007 le produzioni sono state maggiori che nel 2000 e nel 1999.
Allora cerca di capirmi, trattandosi di un complotto globale non esistono delle fazioni in lotta fra loro che cercano di contrastarsi, ma degli alleati che si mettono d'accordo su come agire per fare fesse le popolazioni.
Essendo l'Afghanistan una vecchia colonia inglese, essendo Bin laden un grande amico degli inglesi, essendo Al Qaida un agenzia di contractors che per anni ha avuto la sua sede principale a Londra, essendo che i principali commercianti di merce clandestina rubata in zone di guerra, da sempre, sono gli inglesi, essendo che gli inglesi sono sempre in prima fila quando si tratta di invadere , distruggere, sfruttare, ingannare, è lecito supporre che a tirare giù le torri siano stati anche gli inglesi.
Io ritengo che a tirare giù le torri siano stati mercenari al servizio degli inglesi, in accordo però con Bush padre, e tutti i principali capi loggia di tutto il mondo, a cominciare dal Papa e tanti altri.
Tutte la strade portano a Roma e tutte le piste segrete a Londra.
Gli inglesi per mettere il pepe nel culo agli americani ed attuare i piani del Nuovo Ordine Mondiale, hanno tolto alle mafie il business da 500 miliardi dell'eroina e hanno tirato giù le torri,
Invito tutti a Tavarone il 12 Gennaio a respirare un po' d'aria buona per discutere insieme della produzione di bioetanolo in Val di Vara ed investire i risparmi in free energy ed altri prodotti etici della Banca Etica della Val di Vara come l'impianto di riscaldamento condominiale Schietti-Camera e la piastra elettrica con Motore Sterling.
100-milioni-di-tonnellate.blogspot.com
Scritto da: 100 M.ILIO.NI DI T.ONN.EL.LATE1 | 03/01/08 a 23:42
Gentile Giuseppe, lieta di incontrare un positivo esempio come il suo!
Chissà, magari presto lo capireanno molti suoi colleghi...
Grazie dell'intervento.
Un saluto e buon 2008!
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 04/01/08 a 08:41
Io sono un commerciante da 10 anni e mio padre lo è stato per 50. Mi ha insegnato e ha cercato di insegnare ai suoi clienti che lui faceva sempre il prezzo che riteneva giusto, senza poi fare i saldi e senza fare lo sconto a coloro che lo chiedevano proprio perchè altrimenti chi non l'avesse chiesto avrebbe pagato di più lo stesso oggetto. Ha lavorato molto e non si è arricchito in questo modo, ne tanto meno lo sto facendo io, cercando di praticare la stessa politica. Far capire al cliente che lo sconto non è previsto, che il prezzo che faccio è quello che ritengo giusto, onesto e alla portata del cliente stesso. A volte mi viene voglia di ragionare in modo opposto ma la clientela apprezza il prezzo giusto e non chiede gli sconti. A parte i soliti, quelli che poi i soldi ce li hanno per davvero e che pagare una cosa il 10 o il 20% in meno non gli cambia di una virgola, e che ti chiedono lo sconto a tutti i costi se no non sono contenti. Ecco quelli sono coloro che mi danno veramente fastidio. Dall'altro lato i commercianti dovrebbero fare autocritica e capire che il commercio si evolve più velocemente del loro cervello e quindi sarebbe opportuno studiare di più il mercato, i clienti, ed essere comunque e sempre il più onesti possibili nei confronti dei clienti stessi. Di smetterla di pensare che un cliente lo si può fregare tanto ce ne sono tanti altri che arriveranno.
Scritto da: federico | 06/01/08 a 18:25
Federico i clienti sono il patrimonio del commerciante, tu l'hai capito. Molti forse credono siano polli da spennare...o no ?!
Grazie per il prezioso contributo al dibattito.
Un saluto
Scritto da: irenespagnuolo | 07/01/08 a 09:33
Cara Irene, sono un commerciante torinese, premetto che sono in parte d'accordo con le tue riflessioni, solo in parte purtroppo.Da tempo mi batto insieme ad altri colleghi affinchè la data di inizio dei saldi sia posticipata alla fine di gennaio se non metà febbraio, questo per ovviare a quanto da te e non solo, descritto, ovvero il breve tempo che si verifica da un prezzo all'altro. Noi riteniamo che se di saldi di fine stagione si tratta, bisognerebbe attendere la fine della stagione appunto, gennaio non lo è. Mi iacerebbe sapere il tuo punto di vista in merito. Riguardo ai guadagni, invece sono in disaccordo, fare i conti in tasca ai commercianti, va in contrasto con la tua proposta di alleanza tra consumatori e commercianti, che io trovo per altro utilissima. Credo che i consumatori per primi dovrebero pretendere la posticipazione delle date, per trasparenza e per serietà. Si lavora per guadagnare non per passione, e se un capo firmato non ce lo si può permettere, non è colpa dei commercianti, altrimenti vorremmo mangiare tutti aragosta tutti i giorni, non trovi?
Scritto da: Giuseppe | 07/01/08 a 12:16
effettivamente, hai ragione! ciao buon 2008!!!
Scritto da: Sonia | 07/01/08 a 13:17
Secondo voi vestirsi "firmato" è roba da cafoni e provinciali oppure questo è il commento di chi è invidioso perchè non ha i soldi per acquistare i suddetti capi?
Scritto da: miranda | 07/01/08 a 18:51
Buon 2008 Sonia!!!
Miranda non so per gli altri, per me non è questione di cafonaggine o provincialismo...il discorso è un pò più complesso, direi. Può darsi che prima o poi ne scriva ma non è una priorità, almeno per me.
Quanto all'invidia...beh, non sono invidiosa per natura e poi, andiamo, invidiosa dei soldi per comprarsi un abito firmato????? Al limite dovessi diventare invidiosa lo sarei di chi è più intelligente, più capace, più sereno non di chi ha più soldi, suvvia!!!!!!!
Certo Giuseppe i saldi avrebbero senso solo se fossero liquidazioni di fine stagione: ultime taglie, ultimi colori...l'ho scritto. Ma soprattutto lo avevano quando un capo "buono" comprato in saldo si metteva gli anni successivi...oggi più che alla qualità si bada alla moda e allora l'anno dopo il capo acquistato in saldo è fuori collezione, fuori moda!
Ciò detto è chiaro che la colpa non è dei commercianti se non possiamo permetterci l'abito firmato e francamente trovo sia davvero l'ultimissimo dei problemi, no ?!
Grazie, un cordiale saluto
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 07/01/08 a 23:33
sul firmato, io la metto così: in questo momento da Benetton ci sono maglie di lana grigie normalissime in saldo a 20 euro circa,che prenderei come passepartout perchè una magla normale di colore neutro serve sempre, ma purtroppo hanno la scritta benetton incollata davanti sul petto in brillantini sberluccicanti, e quindi non la compro ( dovrebbero pagarmo loro per indossarla in giro e fargi pubblicità).
Penso che la roba troppo scritta, troppo griffata, è cafona, anche brutta, se la griffe è individuata dall'evidenziare il marchio in maniera esagerata, e non dallo stile particolare o dalla qualità del materiale o del taglio, allora tanto vale scriverselo da sola su una t shirt, il marchio, o comprarsi la roba taroccata, risparmio.
Scritto da: ma | 08/01/08 a 12:05
posso dire una cosa? di tutta la grottesca vicenda Sarkosy-Bruni, una sola cosa trovo notevole e interessante: che tutti due, ma ovviamente soprattutto lei, se ne vanno in giro in normalissimi jeans e maglia di shetland.
Scritto da: mare | 08/01/08 a 12:08
Grazie a te Irene, per la prima volta in tanti anni, scopro della sensibilità in un blog. Solitamente siamo tacciati delle peggior infamie, dallo sfuttamento della classe operaia, al evasione fiscale totale. A dire il vero, magari, potessimo aancora evadere qualcosa, oggi i commercianti che evadono sono rimasti davvero pochi, semmai l'partigiano che viene a casa vostra in nero sarebbe da condannare.
Per onor del vero e del rispetto della categoria di cui faccio parte, vorrei che si distinguesse con molta attenzione da chi è un commerciante e chi invece ha un negozio. Non sono la stessa cosa. i negozianti improvvisati li riconoscete dalla vetrina perennemente in saldo o sconto promozionale, chi fà il commerciante di professione, seriamente, non ha bisogno di pecchietti per attirare la clientela.Un ultima segnalazione, le pubblicità fatte dai mobilifici o dai negozi di divani o meglio ancora di elettronica, con la scritta saldi, sono tutte illegali, la legge parla chiaro, i saldi sono riservati a merce destinata a deprezzamento per questioni stagionali, non credo che un divano passi di moda.Non credete a tutto questo è importante,Comunque grazie ancora, parlare di questo problema non puo che aiutare chi come me, prova attraverso le istituzioni a cambiare le cose, a trovare una soluzione utile a tutti, consumatori e commercianti. Un caro saluto. Giuseppe
Scritto da: Giuseppe | 08/01/08 a 12:16