Parto dalla certezza che in prossimità di ogni capodanno scorrano fiumi di parole sul vecchio che si chiude e sull’anno che principia: bilanci generali, propositi, resoconti di 12 mesi di eventi, prospettive e speranze di novità. Anch’io, lo ammetto, qualche pensierino per celebrare il passaggio lo tradurrei volentieri in post e magari lo farò, non fosse altro che per ricordare le emozioni che sono passate su questo blog in 365 giorni, i sogni ancora nel cassetto e affidati al 2008, gli auguri che vorrei esprimere a tutti quelli che passano di qui…
Per ora però vorrei concentrarmi su una sola riflessione, che da sé forse ne condensa moltissime.
E’ una convenzione, trasformata ormai come molte altre in un rito commerciale. Ma dato che comunque ci balliamo dentro, con convinzione o controvoglia, posso almeno coccolare un desiderio. Quello che l’anno nuovo riesca davvero a sedurci, insomma ad armarci dell’entusiasmo e della forza che il fascino di una svolta può donare. Sarà un’utopia sciocca quella dell’uomo ancora capace di rivoluzioni ideali ma se tutto è consentito sognare nella notte di San Silvestro questo sarà in cima alla lista delle mie aspettative da donna sociale.
Rompere, buttare il vecchio, abbracciare il 2008 come se fosse un amante con il quale intraprendiamo una coraggiosa e appassionata avventura. Ecco, spogliarci dei panni sporchi e logori, smettere le lagne inutili ed isteriche, guardare la realtà e affrontarla con tutto il vigore erotico e sentimentale dei grandi amori. Certo magari dovremmo mettere da parte qualche precipitoso istinto e fare buon uso anche della ragione, d’accordo, questa concessione al buon senso possiamo farla. Diciamo che potremmo incamminarci là dove ci porta il cuore tenendo collegato il cervello…così assecondiamo la natura ma teniamo a bada i bollenti spiriti.
I toni sono volutamente leggeri, l’avrete inteso. Ma quello che mi anima è profondo e per nulla ridicolo. In un mondo nel quale di buono nulla corre a gonfie vele, in un Paese che fa acqua da tutte le parti le grandi considerazioni politiche, economiche e culturali le lascio volentieri a chi è più ferrato, incisivo, graffiante, lungimirante. Io mi accontento della romantica brama di attrazione fatale. Immagino il 1 gennaio 2008 come un risveglio dal torpore e dalla schiavitù.
Perché siamo davvero in un gorgo pericoloso. E in questo scrivere pericoloso e non funesto c’è tutta quella fiducia che ancora conservo…
L’Italia fanalino di coda di un’Europa che a tratti ce la fa a tratti stenta non ha ancora visto i risvolti peggiori di quello che il futuro ha in serbo per il mondo, direbbero i pessimisti. D’altra parte di buono che viaggi a gonfie sul pianeta Terra in effetti non si vede granché, anzi. Peraltro le risorse umane per grandi cambiamenti e agognate riprese ci sarebbero dunque non c’è da disperarsi, replicherebbero gli ottimisti.
Tra le due sponde, scusate ma sto nel mezzo. A tutto, o quasi, c’è rimedio: basta volerlo, forse. L’auspicio di una magia che conquisti tutti e stimoli ai passi ferventi e virtuosi dei nobili sentimenti è il mio modo per spronare alla battaglia, per far suonare la sveglia. Chissà che gli italiani non scoprano di esserlo e di volere un gran bene all’Italia, chissà che gli uomini non sentano il richiamo dell’umanità e della vita…!
Pensate pure a queste righe come alle righe di una bambina che ripone i suoi desideri nella letterina a Babbo Natale. Che importa? Ingenue, puerili…pazienza. Se fossero efficaci per spiegare d’incanto le ali di tutti sarei felice di passare per un’inguaribile sentimentalona! Pensate pure a queste righe come ad un velato invito ad una rivolta civile e sociale. Che importa? Audaci, misteriosamente sovversive…pazienza. Se veramente facessero breccia, sarei finalmente più serena.
Vorrei che tutti fossero bambini e inguaribili sentimentaloni come te. Sarebbe meraviglioso.
Anch'io voglio sperare nell’ "utopia sciocca dell’uomo ancora capace di rivoluzioni ideali".
E' il piu' bell'augurio per il 2008 che si formulare.
Grazie, come sempre Irene.
Buon 2008 allora!!
Scritto da: cenerentola | 28/12/07 a 10:42
Bel post Irene! In effetti con l'inizio di ogni anno nuovo ci si pongono tanti progetti...ma hai ragione...prima o poi bisogna far concretizzare tutte queste idee! Buon anno allora a tutte le persone come te che guardano avanti con tanto coraggio!
Scritto da: Sam | 28/12/07 a 11:12
Speriamo davvero che sia così.
Di sicuro, per ora le uniche prospettive sexy ce le ha Sarko con Carla Bruni.
Ciao e Buon 2008.
Scritto da: Gian Contardo | 28/12/07 a 11:20
Gian...mi mancano un pò quei tuoi interventi complessi, profondi, articolatissimi e stupefacenti...!!!
:)) Sono certa che li tieni in serbo per il 2008!
Auguriiiiiiiiiii
Grazie Sam, avanti tutta!!!
Auguroni
Tantissimi auguri Cenerentola, sei una persona speciale...:))
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 28/12/07 a 11:46
Ricambio gli auguri che gentilmente hai lasciato nel mio blog.
Mi associo alla speranza per il 2008 come anno di una svolta (tu dici "rivolta") civile e sociale.
Confidare nel "sexy", potrebbe apportare nuove delusioni.
Spesso "sexy" è qualcosa di finto e di artefatto, è manipolazione, esagerazione, non attrazione semplice e naturale.
Basterebbe che fosse un anno "acqua e sapone" come si diceva una volta per indicare ciò che è (era) genuino.
Di "sexy" ce n'è già molto, troppo, in giro nella politica di oggi.
Il mese scorso un mio lettore mi consigliò, a proposito della morte di Aldo Moro, un testo che sono riuscito a trovare e che sto leggendo ("Il misterioso intermediario"). È appena uscito un bel libro di Alfio Caruso, "Il lungo intrigo". Sottotitolo: «Dal 1943 ad oggi: per una storia segreta d'Italia».
Sono racconti che dimostrano come l'idea di uno Stato in cui il popolo è dichiarato sovrano nella propria Costituzione, sia più che altro una pia speranza dimostrata 60 anni fa...
Si ha l'impressione di assistere a quella scena dei "Vitelloni" felliniani che sorpassando un gruppo di operai fanno loro il gesto dell'ombrello sonorizzato da una pernacchia.
Fellini ha avuto anche l'intuizione geniale della "Prova d'orchestra". Speravo che quella fase di anarchia fosse ormai superata. Ma credo di essermi illuso. Forse siamo ad una replica. E come in tutte le repliche, gli attori sono stanchi e qualcuno di loro dimentica la battuta.
Comunque, auguri per un anno "sexy", come dici tu. Bisogna ascoltare le intuizioni femminili, che spesso muovono il mondo.
Ma se "sexy" deve essere questa speranza che attendiamo spuntare da dietro l'angolo, speriamo che non sia "en travesti".
Sai quale fregatura sarebbe.
Un caro saluto a te ed a tutti quelli che leggono qui.
Antonio
Scritto da: Antonio Montanari | 28/12/07 a 11:49
Concordo su tutto Antonio e lo sai.
Sexy era provocatorio. E mi piace aver scritto rivolta. Non è un caso. Le svolte non piovono dal cielo, credo. E forse non sono neanche dietro l'angolo ad aspettarci sorridenti. Costano fatica e impegno. Abbiamo voglia di metterne, ognuno nel proprio orticello...così da fare tanti orticelli produttivi?
Grazie Antonio, ti abbraccio. Auguri!
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 28/12/07 a 12:00
Torneranno, Irene, torneranno.
Ho solo bisogno di ricaricare un po' le pile.
Ciao.
Scritto da: Gian Contardo | 28/12/07 a 12:11
Mai come per il prossimo anno colgo con piacere e semplicistica superficialità il tuo augurio di "prospettive sexy" !!! ;-)
Auguri a tutti i fedeli lettori di Irene.
Scritto da: Andrea | 28/12/07 a 15:06
Purtroppo a questo paese sono estranee le rivolte civili sociali.Ognuno pensa al suo orticello e guarda con invidia quello del vicino.
Io sospendo la pubblicazione dei miei post. Ben due di essi non sono apparsi tra quelli aggiornati di recente. Che facciano qualcosa.
Ti auguro un felice anno nuovo.
Fino
Scritto da: Fino | 28/12/07 a 23:45
Con il consueto garbo e la dolcezza che ti connota, hai lanciato una bella, positiva provocazione. Ed è anche efficace per l'emotività che la contraddistingue ed anche per la tenacia che dimostra. D'altronde è vero! Gli uomini hanno le risorse per superare difficoltà ed aversità. Devono"solo" decidere di usarle. L'importante è che ciascuno ci mettaun pò di suo.
Un abbraccio
luigi
Scritto da: luigi | 29/12/07 a 06:00
Ma sì un bell'anno sexy è proprio quello che ci vuole: mica siamo nati solo per soffrire:)))))))
ciao Irene
FELICE 2008
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Scritto da: gianni ruotolo | 29/12/07 a 09:31
Irene, le tue righe fanno sempre breccia!! E sovversive sono ancora più affascinanti.
Mi unisco alla rivolta e ti auguro un Meraviglioso 2008!!!
Un mega abbraccio,
Laura
Scritto da: guardami negli occhi | 29/12/07 a 15:27
Tanti cari auguri dalla tua Mariolina
Scritto da: mariolina | 30/12/07 a 21:06
Cara Irene,
sottoscrivo il commento di Laura, compresi gli auguri per un 2008...più sereno (ho appena espresso lo stesso desiderio in un breve post).
Un abbraccio.
Zia Elena
Scritto da: zia elena | 30/12/07 a 23:48
Grazie amici, un caloroso augurio per un 2008 sereno anche a voi!
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 31/12/07 a 09:56
Auguri per un buon atterraggio nel 2008, Irene. E che sia davvero un anno in cui la vita si risveglia, dentro e fuori di noi.
Un abbraccio.
Pim
Scritto da: Pim | 31/12/07 a 14:09
Dice bene Luigi: garbo e dolcezza sono le caratteristiche salienti del tuo dire. Utopia sciocca? Affatto cara Irene e sai com'io la pensi esattamente come te.
Ci vuole uno scatto di reni di tanto in tanto e ora è giunto il momento. Speriamo... Nel frattempo Auguri di Buon Anno a te e a coloro che ti vogliono bene.
Scritto da: Fabrizio - ikol22 | 31/12/07 a 17:18
Buon atterraggio nel 2008 hi hi hi bella questa Pim!
Grazie e auguroni
Grazie Fabrizio, avanti tutta...!
Auguri
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 01/01/08 a 12:07