Non è il titolo di una serie televisiva ma potrebbe diventarlo.
Non bastava la fuga dei reali. Ci volevano pure le pretese dei discendenti. E nel mezzo non quiete ma vicende burrascose. Dai libri di storia ai giornali con la stessa condotta non irreprensibile. Protagonisti a qualsiasi costo.
In esilio o in patria hanno comunque fatto abbondantemente parte della cronaca. E adesso avanzano minacciosi. Valutano il danno in complessivi 260 milioni di euro e in più chiedono la restituzione di beni che ritengono appartenessero alla famiglia. In soldoni ci valutano veramente poco, direi. Giudicano “l’italianità”, evidentemente, affare quantificabile in una montagnetta di denaro. E quanto ai beni presumo credano lecito considerare che le proprietà di un regno siano personali.
Al di là delle questioni giuridiche l’indignazione scatta per ragioni morali ovviamente.
I figli, si è lungamente sostenuto, non potevano in eterno scontare le colpe dei padri…Ma quanto questo giustifichi addirittura diaboliche aspettative è davvero sconcertante. Pare quasi la causa intentata per ingiusto provvedimento. Ingiusto? Fu buona allora la repubblica perché all’esilio e alla confisca non aggiunse l’inseguimento per acchiappare le casse accumulate in anni di regno.
Ecco allora che la magnanimità di un tempo rivela una leggerezza. Troppe volte il tempo ha consegnato agli occhi del mondo l’idea che ci possa arricchire grazie ad un ruolo “sul popolo” e che automaticamente quella ricchezza diventi di chi ne ha goduto durante lo svolgimento dell’incarico. La monarchia, più che investita, si investe di potere…è vero. Dunque ciò potrebbe vagamente minare la correttezza di parole come incarico. Ma proprio questa è la favola da smascherare. Quando il potere lo perdi tutto deve tornare nelle mani di chi lo ha subito, ecco esprimendosi così tiriamo dentro anche le monarchie!
Manca solo avanzino domanda di scettro e corona. Per riappropriarsi umanamente di oggetti di famiglia o per goderne. O ancora per donarli poi in beneficenza. Che poi se di questo si trattasse la vera beneficenza sarebbe sparire, almeno dai giornali se non dai libri di scuola…
E pensa se regnassero ancora quanti soldi arrafferebbero dalle casse dello Stato!
Per non parlare di quante pulzelle si porterebbero a letto.
Pare comunque che gli eredi di Giulio Cesare abbiano chiesto al Comune di Roma 10 mld di sesterzi, pardon, di euro come risarcimento per il loro esilio.
Inoltre, gli eredi di Carlo Magno hanno chiesto 100 mld di euro all'Unione Europea perché uno di loro non è stato nominato presidente del Parlamento di Strasburgo.
Gli eredi di Napoleone, infine, hanno citato in giudizio Sarkozy sostenendo che l'unico nanerottolo legittimato a governare sulla Francia è il loro avo.
Scritto da: Gian Contardo | 23/11/07 a 11:19
Perdona l'ardire, ma fosse per me gli dare 260 milioni di calci in culo.
Roba che erano disposti a pagarli loro per poter rientrare in Italia e ora addirittura li pretendono da noi
Non c'è più religione!
Ciao Irene ;)
Betta
Scritto da: Betta | 23/11/07 a 11:48
Facciamo 130 milioni a testa, Betta...almeno godiamo in due!
:)) ciaooooooo
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 23/11/07 a 11:59
Intendevo diamogli 130 milioni a testa di calci in culo...eh!
Scritto da: irenespagnuolo | 23/11/07 a 12:00
Il mondo è dei rampolli di alto rango Gian !?! E avanti con le richieste, non è che esce pure qualche erede di Hitler o del Duce a spillar soldi alle patrie?
Scritto da: irenespagnuolo | 23/11/07 a 12:05
Wasted men
PROPOSTA INDECENTE
Scritto da: Pier Luigi Zanata | 23/11/07 a 12:05
Eeeh si Irene....
...ci sono principi e principi. ;-)
Scritto da: Andrea | 23/11/07 a 12:17
L'ho pensato, naturalmente :))
Ciao Andrea!
Scritto da: irenespagnuolo | 23/11/07 a 12:35
L'avevo capito Irene :)) ok dividiamoli
Scritto da: Betta | 23/11/07 a 12:45
Hai detto giusto "Manca solo avanzino domanda di scettro e corona".
Scritto da: piero | 23/11/07 a 12:49
W il RE... anche no :P
anecòico
Scritto da: anecòico | 23/11/07 a 14:29
Mi era sfuggito questo tuo post!!
Irene, proprio oggi su Repubblica, Corrado Augias pubblica alcune (delle numerose) lettere di indignazione e sconcerto di alcuni cittadini di fronte a queste assurde pretese.
Conclude pero' affermando che i "reali" hanno avuto un merito in questo caso, cito testualmente:
- Per poche ore Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto ci hanno fatto sentire nuovamente "popolo".-
Scritto da: cenerentola | 23/11/07 a 15:57
Che imparino a parlare correttamente l'italiano prima di avanzare pretese! Un corso di lingua italiana costa 260 milioni? Ghe do mi l'indiriss
Scritto da: oz | 23/11/07 a 17:29
Mi ghe daré 260 milioni de calci nel lato B!
E pensare che lavoro da mattina e sera. A fine mese guadagno quasi 1.000 euri e la sera mi mari mi fa sentire meglio di una regina.
Ghe vol coragio!! Chi paga?
Scritto da: mariuccia | 23/11/07 a 17:35
Brava Mariuccia!
Oz se li danno a noi glielo insegniamo volentieri no ?!
Piero, forse lo faranno presto :))
Cenerentola, ha ragione Augias, solo il disgusto talvolta ci fa sentire popolo!
Anéc Anéc Anéc...!!!!???
Scritto da: irenespagnuolo | 23/11/07 a 17:57
Mandiamoli in esilio nel Darfur a furor di popolo, forse impareranno qualcosa.
Scritto da: marcodaudine | 25/11/07 a 05:30