E’ lesbica Pegah Emambakhsh, solo lesbica. Come se ci fosse da specificare “solo”.
Ma il suo orientamento sessuale è un fatale incidente. Per una donna iraniana non c’è scampo. Pegah si era illusa ci fosse, scappando dal suo Paese e rifugiandosi a Londra.
Ma il governo britannico ha deciso la sua deportazione, non potendo accertare che lei lo sia davvero. Tralasciamo il fatto che anche questo è un aspetto inquietante della vicenda : provare l’omosessualità per poter concepire una protezione ?!
Il 28 agosto è vicino. Pegah Emambakhsh salirà su un aereo che la riporterà in patria dove la aspettano inesorabili le 100 frustate del codice penale iraniano.
Sconvolgente, atroce. La sorte di Pegah è una ferita per tutti. Non possiamo tacere, non possiamo far finta che non ci riguardi, non possiamo volgere lo sguardo.
Ma sappiamo che la sovranità di un Paese implica anche questo : un ordinamento giuridico praticamente insindacabile. In Iran la pena per Pegah è “giusta”, legale e legittima insomma.
Ed è questo il terribile limite che spesso giustifica l’osservazione impotente dei più esecrabili crimini, delle più abiette norme, dei più spaventosi costumi. Certo la voglia irrefrenabile di valicare il limite del rispetto di quella sovranità è tanto forte quanto il bisogno che esista un confine naturale irrinunciabile e universale : il valore della vita umana. Ma qui il pensiero si perde in un inestricabile groviglio di dubbi.
E’ la frattura che spacca il mondo, forse.
Non comprendiamo e ci sconvolge profondamente ciò che per altri e altrove è dogma o supremo principio. E con questo è evidente e dirompente che il concetto stesso del significato della vita, del rispetto dell’uomo e delle libertà individuali che crediamo assolutamente fermi ed essenziali si frantumano contro culture che racchiudono altro in seno, che colgono diversamente il senso e il verso del cammino…
E’ quasi difficile anche da spiegare, sembra impossibile. E così proviamo a pensare sia causa di una religione che ancora non ha compiuto un certo processo evolutivo, di una civiltà che ancora non ha separato i canoni civili da quelli religiosi, di una macchinosa congettura che consente a pochi di tenere in gabbia molti. Probabilmente tutto questo è vero, vari fattori coesistono con un risultato micidiale.
Però le motivazioni non risolvono il dilemma, non evitano le lacerazioni. Anzi. Dilatano lo smarrimento. Non possiamo impedire che accada ciò che non vorremmo accadesse. Non possiamo guardare e riflettere solo con il cuore. Equilibri internazionali ed interessi, enormi interessi, sicuramente acuiscono la nostra impotenza. Dietro le differenze, le guerre, la diplomazia c’è una verità atroce fatti di armi e affari.
E allora ecco il tormento. La sovranità esiste o non esiste, dipende da quello che fa comodo o è necessario permettere.
Purtroppo Pegah ha creduto magari che la democratica Gran Bretagna l’avrebbe accolta per il solo fatto che teoricamente la democratica Gran Bretagna non ammetterebbe violenze e punizioni per una lesbica…Purtroppo la Gran Bretagna è talmente democratica da ritrovarsi, come ovunque in Occidente, ragazzini armati ed assassini ma non abbastanza da prendersi la briga di credere alla parola di una lesbica che chiede asilo.
L’Occidente corre sul filo del bene inviolabile della vita, fino a quando i proiettili che fabbrica o commercia non arrivano al bersaglio…
E io mi ritrovo con la paura che un musulmano ci veda tutti un po’ meno avanzati, evoluti, civili, liberi di quanto fingiamo di essere…
Da un´inchiesta svolta in Inghilterra emergerebbe che nel 74% dei casi, gli episodi di omofobia avrebbero come motivazione principale il credo religioso del responsabile.
Nel paese di Oscar Wilde dove Elton John ha indossato l'abito da...sposa succede anche questo. Ciao Irene, Gianna
Scritto da: gianna | 24/08/07 a 17:24
Grazie per aver ripreso l'argomento, e averlo fatto con il tuo solito impegno e la tua solita bravura, Giulia
Scritto da: Giulia | 24/08/07 a 19:13
Ciao Gianna, viviamo l'epoca delle contraddizioni più esplosive, ahinoi.
Giulia, non so. Mi sento molto confusa. Rabbia, disagio, dispiacere, impotenza...
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 24/08/07 a 19:18
l'ideale sarebbe un mondo senza religioni: meno assurdità in giro!
Scritto da: paola dei gatti | 25/08/07 a 14:18
Cara Irene,
Mi crepa il cuore sapendo che ci sia uno stato che nega di aiutare una donna a salvarsi la pelle. Mi fa schifo.
La regina che è donna (forse) avrebbe dovuto farla tenere e proteggerla senza badare al sesso. Stupido mondo puritano.
Ho firmato con ambedue i nomi dei miei blog. Prego Prodi che la faccia ritirare in Italia. Perchè Angelina non le offre l'asilo in germania ????? E il papa la ritirasse in Vaticano...... o a Roma.
Auguro che tutte le preghiere per Pegah siano esaudite e che possa restare in un luogo sicuro.
Essere lesbica è la sola sua macchia ????? Non è mica una delinquente.... Ama a modo suo , ben ?????
Irene hai fatto bene a ripetere il richiamo come ha fatto Giulia.
Abbracci cari da Adele07 (easy Rider) con Esmeralda07 (make love no war)
Scritto da: Adele07 | 26/08/07 a 15:48
Cara Irene,
Mi crepa il cuore sapendo che ci sia uno stato che nega di aiutare una donna a salvarsi la pelle. Mi fa schifo.
La regina che è donna (forse) avrebbe dovuto farla tenere e proteggerla senza badare al sesso. Stupido mondo puritano.
Ho firmato con ambedue i nomi dei miei blog. Prego Prodi che la faccia ritirare in Italia. Perchè Angelina non le offre l'asilo in germania ????? E il papa la ritirasse in Vaticano...... o a Roma.
Auguro che tutte le preghiere per Pegah siano esaudite e che possa restare in un luogo sicuro.
Essere lesbica è la sola sua macchia ????? Non è mica una delinquente.... Ama a modo suo , ben ?????
Irene hai fatto bene a ripetere il richiamo come ha fatto Giulia.
Abbracci cari da Adele07 (easy Rider) con Esmeralda07 (make love no war)
Scritto da: Adele07 | 26/08/07 a 15:50
Grazie Adele !
Capisco il tuo fervore, in effetti queste storie fanno rabbrividire...
Speriamo che Pegah si salvi e con lei molte altre donne.
Ciao, un bacione
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 26/08/07 a 17:46