Esiste una curiosità umana e sana, che è di grande stimolo all’apprendimento e all’arricchimento della conoscenza e che sfama gli istintivi e naturali impulsi a vedere, sentire e incontrare persone, posti, cose nuove… e una curiosità eccessiva e un tantino sgradevole, che è mossa dalla voglia di farsi i fatti altrui, dall’invidia per l’orto del vicino o dalla frenesia di “essere informati” per commentare maliziosamente su tutto e tutti.
Ci sono persone affette della seconda anche piuttosto gravemente. Non sono quelli che si dichiarano allegramente curiosi. No, anzi…Sono quelli che fingono di fare la loro vita senza alcuna morbosa attenzione per quella altrui ma sotto sotto stanno sempre a spiare gli altri, a cercare notizie che li riguardano, a seguirli in ogni mossa per tenersi aggiornati. Soffrono se sfugge loro qualche ragguaglio, si sentono esclusi se non sono prontamente messi al corrente di ogni sviluppo o dettaglio dei percorsi degli altri…
Non lo ammetterebbero mai, naturalmente. Eppure si rodono terribilmente e maturano pensieri negativi, sempre più negativi. Per rabbia vorrebbero voltare le spalle ma non ce la fanno, non accettano di non avere il controllo di quello che accade nell’altrui esistenza. Devono ficcare il naso…E naturalmente, apprendendo a spizzichi e bocconi, compongono poi il puzzles a modo loro, costruiscono castelli inesistenti, formulano ipotesi del tutto arbitrarie.
Questa lezione sulla curiosità tenutami oggi da un’anziana ma pimpante coppia non finisce qui…
Lei, la bianca signora arguta e garbata, mi ha precisato…e guai, con queste persone, a far capire che si sa qualcosa di loro, diventano iene ! Loro possono, gli altri no !
E lui, l’omone un po’ curvo e segnato dal tempo ma ancora vigoroso di testa e favella, ha proseguito: e badi che alcuni, e sono i peggiori, se si sentono dire sul muso che qualche loro comportamento o mancanza di delicatezza o di rispetto ha causato o accentuato problemi o difficoltà delle persone sulle quali curiosano…si indigneranno, urleranno, si diranno ignari e all’oscuro di tutto e quindi assolutamente innocenti. Mostreranno di sapere con certezza solo quello che a loro fa comodo e negheranno invece di aver appreso ciò che li costringerebbe a cambiar contegno o li metterebbe in cattiva luce !
Sorrido un po’ amaramente, è proprio così…E i due vispi vecchietti mi fanno l’occhiolino.
Mi auguro che non le capiti, ma se dovesse imbattersi in tipi del genere si ricordi di me e non si faccia sorprendere dalle loro reazioni, conclude l’anziano signore. E la moglie salutandomi ride : non ci faccia troppo caso, siamo vecchi, diciamo quello che pensiamo così come ci viene…
Irene, questo post mi sembra un po' fiacco. Tu sai fare di meglio: facci sognare! (sorriso).
Ti seguo sempre, semprissimo. Ciao bellissima!
Scritto da: Zorba | 07/01/07 a 14:33
il ritratto è perfetto. non posso soffrire pettegoli e curiosi ma , confesso che me ne sono servita più di una volta per far loro dire ciò che mi serviva e rimettere le cose a posto....basta fingere di lasciarsi sfuggire un'informazione riservata (il famoso segreto di pulcinella) ed il gioco è fatto!
tanto, mica si accorgono di essere maneggiati: troppo stupidi!
Scritto da: Paola dei gatti | 07/01/07 a 17:43
Zorba...hai sempre ragione !
Ciao ciao
Scritto da: irenespagnuolo | 07/01/07 a 20:05
Eh eh Paola...furba !
Scritto da: irenespagnuolo | 07/01/07 a 20:06
irene!!!!! mi sono fatta un blog!!!!
mi vieni a trovare? paola
http://buonumore.blog.lastampa.it/
Scritto da: paola | 07/01/07 a 20:15
Già fatto Paola !!!!!!!
Sono contenta, brava, hai fatto benone !
Scritto da: irenespagnuolo | 07/01/07 a 20:23