Irene Spagnuolo

Buon 2007 !

Oggi 31 dicembre 2006 posso di nuovo commentare, il pc funziona benissimo, la posta viaggia alla velocità della luce…C’è lo zampino di qualcuno che ha risolto tutto : grazie, grazie, grandissimo regalo !

E GRAZIE ancora a tutti quelli che pazientemente e gentilmente in questi giorni sono passati di qui a salutarmi, a lasciare auguri, consigli e parole di conforto per la mia pausa forzata da web…Blogger, amici, lettori davvero speciali !

E adesso mentre il 2006 si appresta a lasciarci per farci entrare nell’Anno Nuovo un augurio carinissimo l’ho trovato sul blog di Montgolfier…Ridere ! Dolce, importante, rasserenante…Ridere ! Mi permetto di associarmi a Montgolfier.

Quindi con tutto il cuore a tutti semplicemente BUON 2007 !

HELP ME !!!

Il 18 dicembre ho ricevuto da Six ApartSA - Kataweb questa mail :

Disservizi sulla piattaforma TypePad
Gentile Utente,
Nelle scorse settimane potresti aver avuto problemi con il servizio blog di Kataweb, cercando di commentare sul tuo blog o su quello di altri utenti. Alcuni dei tuoi lettori potrebbero aver avuto lo stesso problema.
Noi di TypePad - la piattaforma che c'è dietro la comunità dei blogger di Kataweb - vogliamo scusarci per questi problemi e anche spiegare cosa è successo.
TypePad, come molte altre piattaforme, è spesso - quasi giornalmente - il bersaglio di attacchi spam. Questi spammer cercano di usare i commenti sui blog per pubblicare i loro messaggi commerciali. Questi attacchi non danno problemi solo ai singoli blogger come te, ma anche all'intera comunità poiché rallentano la piattaforma. Recentemente, nei nostri continui tentativi di combatterli, abbiamo provato nuovi modi per fronteggiare questi attacchi così che il singolo utente non debba ricevere spam nei commenti e che la piattaforma risulti protetta da eventuali rallentamenti. Alcuni dei parametri che abbiamo utilizzato sono risultati troppo stringenti e, come risultato di questi tentativi, alcuni blogger e lettori sono stati a volte riconosciuti erroneamente come spammer e gli è stato impedito di commentare.  Grazie ai feedback della nostra comunità, stiamo lavorando al miglioramento di questi parametri e la situazione dovrebbe essere risolta molto presto. Potete stare tranquilli che il nostro team sta lavorando giorno e notte per proteggere i vostri blog dagli spammer, affinché possiate continuare a usare il blog senza stress e divertendovi. Grazie ancora per aver scelto il servizio blog di Kataweb, il team di TypePad.

Ho pensato a BIZ perchè mi ricordavo che per qualche giorno aveva avuto problemi a commentare...Io credevo di averla fortunatamente passata liscia invece, da Natale è toccato a me ! Non mi resta che confidare nel lavoro del team di TypePad (help me !!!)

In questi giorni però molti di voi sono passati a leggermi e hanno lasciato commenti, saluti, auguri : FABIO, PRISHILLA, DRAGOR, SERGIO, OSVALDO, FEDE, FILIPPO, PIERO, ALESSANDRO, ROTTASUDOVEST, INDAFFARATO, DOLCYSSIMA, ELYDON, CINGHIOS, ANTONIO, BETTA, CATE, FILIPPO, ANTONIO M.N., PAOLA, PINKY....(SPERO DI NON AVER DIMENTICATO QUALCUNO). GRAZIE A TUTTI, UN FORTE ABBRACCIO ! Sappiate anche che continuo a leggere tutti i blog ma non posso commentare.

Pronti per la notte di S. Silvestro

Qualcuno vuole che la notte di S.Silvestro si butti qualcosa di vecchio, si indossi biancheria intima di colore rosso e un capo nuovo. Fa parte del sogno di ogni fine anno. Quello della magica notte delle bollicine, dei lustrini, dei botti…che porta con sé speranze, aspettative e propositi per un nuovo anno. Poi paese che vai o persona che ascolti scopri un mare di piccole o grandi usanze, di gesti scaramantici, di rituali porta fortuna, di stravaganti dettagli per fare della festa di Capodanno un’occasione speciale per far volare sogni e fantasia…

Qualcosa che luccichi per esempio. Come ad attirare e trasmettere la luce, energia positiva. Un piatto di lenticchie (con cotechino, a scacciare lo spettro della fame) per propiziare buoni andamenti economici o anche una cornucopia, simbolo di abbondanza, che promette fertilità e ricchezza. Peperoncini rossi e cornetti scacciaguai…Gustosi melograni i cui chicchi sono come gioielli racchiusi in uno scrigno prezioso. I petardi come esplosione di gioia, almeno se non sono pericolosi e non mietono quindi vittime. Anche del vischio, per augurare amore, non può mancare. Poi c’è chi bada ai primi incontri del nuovo anno : un vecchio o il classico gobbo sono di buon auspicio. Ma per taluni pare invece porti fortuna che il primo visitatore di casa per il nuovo anno sia un uomo alto e con i capelli scuri.

Curiosamente qualcuno cammina a capo chino confidando di trovare una monetina da raccogliere e stringere in mano allo scoccare della mezzanotte…La variante, per chi non è nato Gastone, è lo scambio : tra amici ci si “presta” una monetina al medesimo scopo.

Altri a mezzanotte chiudono gli occhi, soffiano forte per scacciare l’anno uscente e poi espirano aria fresca (in casa non funziona, quindi occorre essere per strada o su un balcone) per assorbire l’energia benevola dell’anno che viene.

Ma stravaganza maggiore la compiono quelli che…”affacciano” il deretano alla finestra per far si che la zona corporea della buona sorte sia la prima a salutare l’anno entrante! O ancora quelli che a mezzanotte corrono a ungersi l’ombelico con un unguento profumato perché l’essenza fragrante accolga l’anno in un seducente abbraccio !

Non dimentichiamo la Riccandela , una candela nella quale sono inglobate tutte le monete da 1 a 10 centesimi di euro, da accendere alle 22.30 del 31 dicembre perché consumando le “sprigioni” in augurio di tanta ricchezza…

D’altra parte la celebrazione del capodanno risale a tempi antichissimi e le tradizioni vecchie e nuove non fanno che perpetuare il desiderio che ogni anno sia migliore del precedente…la festa per esorcizzare ciò che non vorremmo aver vissuto e augurarci che il tempo ci riservi gioie ed eventi positivi. Da qui i falò che bruciano il vecchio e i fuochi d’artificio per un futuro di allegre sorprese.

E se si parte dal motto che ciò che accade il primo dell’anno accade tutto l’anno ecco quanto conta a capodanno dedicarsi a persone, momenti, occupazioni piacevoli…A ciascuno libertà di sbizzarrirsi !

In ogni caso ricordatevi di tirare il collo ad una bottiglia alle ore 24 del 31 dicembre : il costume vuole che anche gli astemi alzino il calice per un brindisi e si bagnino almeno le labbra …soli o in compagnia, fatelo. Non crediamo a questi riti…ma non si sa mai !!!

Pausa dal web

Un Natale non proprio lontano dalla rete ma senza post. Ho letto quelli degli altri, alcuni almeno. Ho vissuto grazie a Dragor l’avventuroso viaggio a Barcellona tra sogno e realtà verso la settima casa di Gaudì, ho seguito gli altri blogger in alcuni bellissimi pezzi…e non potendo commentare su alcun blog (mio e altrui) mi sono sentita in qualche modo fuori da tanti appuntamenti piacevoli ai quali sono ormai abituata, da saluti, batutte, scambi e confronti che vivacizzano il nostro mondo virtuale. Mi è spiaciuto, talvolta moltissimo, non poter far arrivare una parola, un complimento, una nota…Non so cosa sia capitato, mi auguro che l’inghippo tecnico trovi magica soluzione presto ! (Comunque se qualcuno ha suggerimenti da darmi per risolvere il problema, me lo comunichi per favore !).

In ogni caso pranzi, visite e qualche impegno mi hanno anche lasciato poco tempo per scrivere…Devo recuperare ! L’ astinenza da scrittura è pesante…

Adesso voglio soprattutto ringraziare quanti comunque sono passati di qui, mi hanno lasciato saluti e auguri, hanno compreso il mio “stress da no comment” !!! Un abbraccio a tutti.

Che stress...

TypePad è stanco, è vigilia e forse fatica a stare al passo…non so. Resta il fatto che non riesco più a lasciare commenti. Sono di corsa e allora…provo con un post !

Volevo ringraziare e fare tantissimi affettuosi auguri a Filippo di Individual Medium (un grande abbraccio !).

…

Ho letto l’intervista carinissima di Alessandro dell’Isola che non c’è a Sara di Moleskine. Complimenti ad entrambi !

…

Volevo scrivere ad Antonio di Terzo Millennio che mi è piaciuto tanto il suo post.

….

E volevo girovagare per i blog a lasciare gli auguri a quelli ai quali non sono riuscita a farli nei giorni scorsi.

….

Pazienza !

Un salutone e auguri a tutti.

Babbo Natale...

Gensis Khan : ferocia e tolleranza

Fa ancora discutere il mondo Gengis Khan. Condottiero e conquistatore dei più dibattuti di ogni tempo, mito e carnefice spietato.

Ricorda vagamente il pezzo su Cassius Hueffer da L’Antologia di Spoon River : “Hanno inciso sulla mia tomba le parole : la sua vita fu generosa e gli elementi così mescolati in lui che la natura avrebbe potuto levarsi a dire al mondo intero, questi fu un uomo. Coloro che mi conobbero ridono, a leggere questa vuota retorica. Il mio epitaffio avrebbe dovuto suonare : la vita non fu generosa con lui, e gli elementi così mescolati in lui che egli mosse guerra alla vita e vi rimase ucciso. ….”

Gengis Khan fu generoso, talvolta. Si comportò da uomo saggio e illuminato, talvolta. Mosse anche guerra alla vita, spesso. Alla vita altrui e forse anche alla sua, sprezzante del pericolo e di selvaggia durezza. La storia ci ha consegnato la sua ferocia, la ferocia con la quale creò un impero più grande di quello romano, la ferocia con la quale avanzava nei territori da sottomettere lasciandosi alle spalle milioni di morti. Ci ha presentato il Gengis Khan che fece strage soprattutto nelle città (ma solo fino a quando non capì che era suo interesse preservarle), simbolo di una vita che i Mongoli disprezzavano, e quello dei gesti di una violenza orribile ed efferata.

Ma è rimasta anche l’aura romantica del Gengis Khan innamorato della moglie Borte, “padre adottivo” di bambini abbandonati, accorto nell’affidare l’amministrazione pubblica agli uomini più validi di ogni campo, lodevole nella politica delle comunicazioni e dei trasporti, consapevole dell’importanza della cultura tanto da circondarsi dei letterati e degli artisti dei paesi sottomessi. Ed è rimasto anche l’esempio di tolleranza religiosa con la quale cercò di connotare l’impero : templi buddisti, chiese cristiane, moschee convivevano.

Ma se la storia di ferocia e tolleranza di Gengis Khan può ancora appassionare gli studiosi, io mi chiedo se possa insegnare qualcosa. Se le devastazioni, le invasioni, la furia di dominio, la brutalità possono fondersi con lo spirito avveduto di chi sa fino a che punto spingere poi l’orrore del potere o meglio a quale punto inserire aspetti positivi, aggreganti, pacificatori vale la pena di pensare che ci sia una sorta di equilibrio alla quale ad un certo punto occorre giungere per mantenere un impero…

Gengis Khan arrivò a fondare, allontanandosi molto dalle tradizioni nomadi e dalle origini del suo pensiero, Karakorum, la prima città mongola. Ma non la vide mai finita, morì prima. E non fu molto rimpianto. Dunque all’equilibrio forse provò a tendere ma non arrivò.

E’ una figura curiosa, Gengis Khan. Una brutta e sanguinosa pagina del passato, ma anche un monito, forse…

Esiste un punto dove la ferocia deve lasciare il posto alla cultura, alla tolleranza, all’efficienza del sistema. Più che mai attuale.

Da donna a donna :

Gentile signora Carmela,

mesi fa difendeva appassionatamente il suo amore e il suo matrimonio con Gigi D’Alessio, dichiarava di non credere alla relazione che qualche voce asseriva esserci tra suo marito e Anna Tatangelo, ci presentava una famiglia in lieta armonia.

Negli ultimi giorni qualcosa è cambiato, anzi tutto è cambiato. Svela di essere a conoscenza della storia di Gigi D’Alessio con Anna Tatangelo, storia che aveva negato in precedenti interviste solo per “proteggere i figli”.

Il tradimento è orribile e doloroso. Questo momento secondo me meriterebbe solo silenzio e rispetto. Ma voi avete parlato attraverso i giornali quindi mi permetto di scriverle.

Questo è un blog, signora Carmela. Io scrivo pensieri, opinioni, riflessioni, racconti. Tutto qui. Non devo, non posso e soprattutto non voglio giudicare lei, Gigi D’Alessio o Anna Tatangelo.

Non potrà impedirmi però, ed anzi credo comprenderà, che come donna o come persona mi chiedo semplicemente perché…perché il percorso umano e sentimentale di un essere umano e di una coppia debba schiantarsi sui giornali o in pubblico dietro parole che talvolta sgomentano. Personalmente non so se i figli si proteggono con qualche mese o qualche anno di finzioni, menzogne o silenzi – magari a patto che il marito “rientri a casa” – se poi qualche tempo dopo quei figli devono leggere di un padre che - non avendo forse rispettato il patto – è colpevole di essersi innamorato di un’altra donna.

Questi discorsi, queste posizioni, signora Carmela forse sono di adulti per adulti : servono a lei moglie verso di lui marito…E’ sicura che servano o siano giusti per i vostri figli? Non è bene che i figli abbiano davanti o accanto un padre e non un marito, fedifrago o no che sia? Mi spiego signora Carmela. Sarebbe stato un “buon padre” se dopo il tradimento tornava con lei, con i vostri figli, con la vostra famiglia ? Pare di si, se voleva nascondere la verità sotto il tappeto per amore dei suoi figli. Non potrebbe essere un “buon padre” se si separasse da lei e vivesse il suo amore con Anna Tatangelo? Io direi di si. Ma è qui che mi incastro…Lei cosa ne pensa ?

Mi pare che lo accusi un po’ di aver voluto mantenere in piedi l’idea della famiglia felice solo per questioni di immagine, per non deludere i fans… Può darsi signora Carmela e in questo caso concorderei con lei che è terribile. Ma non andava bene anche a lei ? E’ questo il punto che non comprendo. Avrebbe “tollerato” il tradimento per proteggere i suoi figli…solo a tempo determinato ?

Mi perdoni signora Carmela, non le rivolgo accuse. Non la capisco e le pongo solo delle domande…Non sarebbe stato meglio, per amore dei figli, separarsi serenamente o tollerare per sempre ?  

Qualcosa mi sfugge, ripeto.…”per proteggere i figli”. Ma i figli sono figli signora Carmela. Sempre. Prima e oltre ogni rabbia, ogni “vendetta” e ogni sfogo.

…Adesso non protegge i suoi figli ?

Sono situazioni e argomenti delicati, molto delicati lo so. E anche tristi. Non si giustifica un tradimento ma penso signora Carmela che comunque non si possa nulla contro un amore che non c’è più. Forse sbaglio ma mi sembra più penosa una convivenza senza amore che una separazione…

Certo lei signora Carmela è la moglie tradita dal cantore dei sentimenti semplici e puri e in qualche modo per questo riceve attenzione, simpatia, solidarietà. Se lei ha sofferto e soffre le esprimo anch’io un affettuoso pensiero di conforto ma, la prego, lasci perdere i giornali e pensi alla sua vita e a quella dei vostri figli. Mi auguro che lei e Gigi, ciascuno per la propria strada, possiate trovare serenità : sarà un bene per i vostri figli.

Un cordiale saluto e un abbraccio.

"Da donna a donna" : comunicazione

Mi rivolgo principalmente a quanti in questi giorni, dopo il post “da donna a donna”, mi hanno scritto via mail. Non credevo di scatenare tanto interesse. Ho ricevuto invece moltissimi messaggi. Gli uomini hanno suggerito esplicitamente quali donne scegliere come destinatarie. Le donne invece l’hanno fatto attraverso “argomenti”, invitandomi quindi indirettamente a rivolgermi a quelle donne che teoricamente potrebbero rispondere a certe domande o occuparsi di un problema o di un tema.

Le donne più “gettonate” sono forse le politiche ma in buona misura godono di attenzione anche donne di spettacolo, donne impegnate in attività sociali o donne di cultura.

Un discreto numero di mail poi ha inteso la rubrica da “donna a donna” come spazio di <denuncia> : alcune donne mi hanno segnalato situazioni di disagio, difficoltà nell’ambito lavorativo e voglia di un mondo “più al femminile”. Mi hanno chiesto sostanzialmente di essere la loro voce sul web. E alcuni uomini si augurano invece che la rubrica getti luce su un universo femminile che a quanto pare a loro non è molto conosciuto o comprensibile.

Francamente tutte le mail sono davvero degne di considerazione, piene di spunti ottimi e di grande vivacità intellettuale e umana.

Innanzi tutto dunque voglio ringraziare, per la fiducia e la simpatia. Grazie di cuore a tutti/e.

“Da donna a donna” voleva essere una piccola rubrica personale : lettere indirizzate a donne per fare qualche domanda bizzarra, per proporre un’idea, per manifestare stima, per ironizzare su qualcosa, per esprimere un po’ di stizza…Post affettuosi o graffianti o di pura comunicazione. Questo è un blog. Solo un blog. E io penso, rifletto, cerco, mi interrogo, racconto, sogno…

Gli stimoli che molte mail mi hanno dato superano forse i confini dell’idea iniziale. Ma sono talmente stuzzicanti che sicuramente proverò a dedicarmi a tutto e a tutti.

Quanto entusiasmo !

A questo punto, per quanti/e me l’hanno chiesto, diciamo che cercherò di mantenere uno o due appuntamenti settimanali : credo il lunedì e il venerdì.

Gli altri giorni continuerò a scrivere altri post.

Rutto libero ?

Furono il Rinascimento e la classe italiana a portare il bon ton in Europa. Allora molti usi diffusi ritenuti sgarbati, fastidiosi, poco eleganti o disdicevoli vennero travolti da nuove regole più raffinate e signorili.

Due libri segnarono in particolare la svolta dei costumi : Il Galateo ovvero de’ costumi scritto da Giovanni Della Casa, arcivescovo e nunzio apostolico, pubblicato nel 1508, e il Libro del Cortegiano di Baldassar Castiglione, ecclesiastico e diplomatico, pubblicato nel 1528.

Da allora in Europa non è bene sputare in pubblico, ruttare a tavola, addormentarsi o tagliarsi le unghie mentre un altro parla, tossire sui cibi e molto altro ancora. E da allora molti vocaboli sono sconsigliati o considerati “parolacce”.  Per Giovanni Della Casa era preferibile sostituire persino il verbo rinculare, adottando al suo posto un più fine “farsi indietro”.

Adesso forse fanno sorridere questi testi, o almeno parte di essi, eppure all’epoca esercitarono grandissima influenza e tutto sommato ancora oggi ciò che resta del bon ton affonda le radici in quel tempo e in quelle norme.

D’altra parte laddove il Rinascimento non produsse effetti certe antiche “pratiche” sono ancora pienamente comuni e normali : è consueto sputare in pubblico in Cina e in voga in molte parti del mondo è ruttare dopo il pasto in segno di gradimento del cibo. 

A questo punto la globalizzazione, la società multietnica, gli incontri tra culture e civiltà diverse decideranno del futuro…Un nuovo Rinascimento o un colpo di spugna sul Rinascimento ?

Rutto libero per tutti, tolleranza del rutto altrui o divieto di rutto ?